Spese di Natale a picco

TERAMO – Spese di Natale: sette italiani su dieci cercheranno di risparmiare, condizionati dall’incertezza del futuro e dal fardello di tasse tariffe. E’ quanto emerge da una ricerca Confesercenti sui consumi di Natale. Le spese natalizie quest’anno saranno influenzate soprattutto dal sentimento di insicurezza che si e’ diffuso tra gli italiani a causa di una crisi apparentemente senza fine. Quasi sette italiani su dieci (il 68%) spendera’ meno dello scorso anno: il 26% punta a un risparmio del 50%, il 20% tra il 30% e il 50% e il 21% degli intervistati fino al 30%. La flessione minore riguarderà l’agroalimentare (1-2%) mentre i tagli più consistenti si abbatteranno su abbigliamento e pelletteria (-12/13%). Le stesse forbici, in termini di proiezioni percentuali, sono quelle previste anche dagli esponenti teramani di Confesercenti che pronosticano un Natale "poco sentito" anche in città dove le famiglie tra la disoccupazione, le rate del bollo, e l’ultima scadenza dell’Imu faticano a pensare ai regali di Natale. “Le famiglie non hanno soldi in tasca – spiega Giancarlo Da Rui, presidente di Confesercenti Teramo – ed è normale che per attenersi alla tradizione si recano nei negozi solo per l’acquisto di pensierini, ma il valore degli scontrini si è dimezzato. Per gli esercenti diventa quasi più oneroso rimanere aperti. Anche il settore dell’elettronica, che tradizionalmente non ha mai patito i colpi della crisi, quest’anno dà segnali di sofferenza. Le cassette postali sono piene di prodotti Hi-tech in offerta, con largo anticipo e un battage pubblicitario non usuale. A questo si aggiunge che la consuetudine degli acquisti on-line sta prendendo piede velocemente". A nulla dunque vale una sana passeggiata lungo le scenografiche vie del centro storico: in tempo di crisi, i prezzi scontati on-line del 30% fanno gola, e gli acquisti su internet vengono preferiti allo shopping in centro. Una tendenza di cui sono consapevoli anche i commercianti teramani, che non essendo riusciti a riproporre la Lotteria di natale, quest’anno cercano di difendersi dalla crsi con una Fidelity Card (verrà presentata nei prossimi giorni), che consentirà di ottenere eurosconti ed essere sempre informati anche sulle promozioni in corso durante tutto l’anno. All’iniziativa hanno aderito una trentina di commercianti. E la ristorazione? Anche l’allestmento dei menù di capodanno sembrano andare a rilento. “Gli anni passati – spiega Da Rui – di questi tempi già circolavano le pubblicità con i menù promozionali. Quest’anno osserviamo una certa cautela anche da parte dei ristoratori, forse anche perchè si era in attesa di conoscere gli sviluppi del Capodanno in piazza, come del resto anche a Giulianova. Ma certamente la crisi c’è, e se non ridiamo ossigeno all’occupazione e alle famiglie, non c’è ossigeno per nessuno".