TERAMO – Il nuovo movimento politico "Cambiare si può" ha tenuto a Teramo la prima assemblea territoriali, nella Casa del mutilato. Con l’obiettivo di concorrere alle prossime elezioni politiche – a livello nazionale hanno aderito il sindaco di Napoli, De Magistris e il magistrato Ingroia -, è stato costituito un Comitato di coordinamento provinciale con il compito di diffondere l’iniziativa sul territorio teramano. "Obiettivo principale e base di questo nuovo movimento – si legge in una nota di ‘Cambiare si può" – è ricreare, partendo dalle persone, un soggetto politico alternativo al montismo e alle forze politiche che lo sostengono che punti alla difesa del diritto al lavoro, alla tutela del territorio e dei beni comuni, ad un’Europa dei popoli e non dei governi asserviti alle banche". Per un movimento che nasce e si organizza, un altro che si presenta. Lunedì due ex docenti teramani, Elso Simone Serpentini – giornalista televisivo, scrittore e in politica con un passato nel Movimento sociale italiano – e Lino Befacchia – ex candidato sindaco del centrosinistra e consigliere comunale, ex preside del Liceo classico -, illustreranno i dettagli di una iniziativa di cui si sono fatti promotori "in relazione all’attuale situazione politica teramana ed abruzzese nell’imminenza delle elezioni politiche e in vista di quella amministrative".