TERAMO – «Serve un radicale cambio di mentalità, anche nell’amministrare». Il sindaco Maurizio Brucchi, nel suo tradizionale bilancio di fine anno tira le somme e annuncia quale sarà il filo conduttore per il 2013. In sostanza i progetti “faraonici”, come la realizzazione del nuovo teatro comunale e del Polo scolastico saranno messi in stand-by , mentre verrà data via libera ad altri punti qualificanti del programma. L’unico maxi progetto che sembra “salvarsi” da questa sforbiciata è quello del recupero dell’ex ospedale psichiatrico, attraverso i fondi del “Piano città”. Così come il sindaco e la Giunta sono decisi ad andare avanti con il recupero del teatro romano. «Non sono più disposto – ha tuonato il sindaco – a sentire le chiacchiere di chi non ha fatto nulla per riportare in auge questa struttura, noi lo stiamo facendo e intanto l’abbiamo anche riaperta al pubblico». Il sindaco ha anche sottolineato la necessità di rispondere alle emergenze quotidiane. «Cosa ci chiedono i cittadini? soprattutto lavoro e casa, sono questi i problemi principali. Noi abbiamo risposto con il progetto di Housing sociale di via Longo e con una novità, che verrà attivata dal 2013: uno sportello che incrocerà domanda ed offerta realizzato in collaborazione con l’Università». Il 2013 porterà anche il nuovo Piano parcheggi, le piste ciclopedonali, il nuovo Piano del trasporto pubblico urbano, il bike sharing, che sarà integrato con circa 250 mila euro di finanziamenti regionali, e anche una novità: il car sharing, progetto che sarà presto sottoposto alla valutazione della Giunta.
ARRIVA PEGASUS – Ancora un nome “evocativo” per un progetto che verrà presentato nei prossimi giorni e che sarà tra i più caratterizzanti del 2013, perché trasformerà l’area della stazione ferroviaria, con l’arretramento della fermata del treno, la realizzazione di una nuova piazza nell’area di risulta della stazione e con nuovi parcheggi. Un progetto che si inserisce in quello più ampio, seguito dall’assessore Giacomo Agostinelli, di riqualificazione “strategica” della Gammarana, un quartiere che secondo Brucchi «diventerà un modello, anche dal punto di vista ecologico»: tra i progetti in corso infatti ci sono anche la realizzazione di un percorso vita e la riqualificazione degli impianti dell’Acquaviva.
NASCE IL “CENTRO RICICLO TERAMO” – Sarà questo il nome dato all’impianto per il trattamento dei rifiuti che verrà realizzato in località Terrabianca sul modello di Vedelago. Brucchi punta quindi al “riciclo totale” anche se resta, pesante come un macigno, il problema della chiusura definitiva della discarica La Torre per cui occorrono circa 4 milioni di euro.
LOTTO ZERO AL RUSH FINALE – Il sindaco non ha dubbi: nel 2013 anche l’ultimo tratto del Lotto zero, insieme allo svincolo della Gammarana, sarà ultimato ed inaugurato. Verranno inoltre avviati i lavori per la realizzazione dell’ultimo tratto della bretella di collegamento con l’Università e verrà dato nuovo impulso al progetto “Teramo traffico zero” con la sostituzione di tutti i semafori con le rotonde.
IL PARCO FLUVIALE “SI ALLUNGA” – Entro il 2013 l’amministrazione vuole ricongiungere in maniera definitiva tutte le parti dell’anello verde della città, che sarà anche prolungato fino a contrada Gattia. C’è inoltre un progetto, che dovrà essere realizzato in collaborazione con la Provincia, per farlo arrivare fino a San Nicolò.
L’AREA INDUSTRIALE CAMBIA DESTINAZIONE – L’area industriale di San Nicolò cambierà destinazione: verrà infatti tolto il vincolo industriale per renderla più appetibile e darle nuovo impulso. «Non è più possibile vedere questo cimitero di grandi elefanti», ha detto Brucchi.
CENTRO STORICO, QUARTIERI E FRAZIONI – Tagli e ristrettezze non impediranno di portare avanti alcuni importanti progetti per la riqualificazione di molte aree della città, in primis il centro storico, dove è già pronto il progetto definitivo esecutivo finanziato con 3 milioni e 750 mila euro di fondi Fas, per il restyling completo, con la copertura di largo San Matteo. Arriveranno anche i Pisu per Colleatterrato Alto e Basso, per la Cona e Colleparco. Novità anche per San Nicolò, dove verrà realizzato il nuovo Palazzo di città.
«IO DICO CHE CE LA FAREMO» – Brucchi si mostra ottimista: nonostante i tagli del Governo e l’incognita dell’Imu, il Comune non introdurrà nuove tasse né alzerà quelle esistenti. Ma resta il problema del Patto di stabilità. Tra le tante misure messe in campo ci sarà anche una task force per il recupero crediti, che darà lavoro anche a giovani avvocati teramani. «Il Bilancio dovrà comunque quadrare – ha chiosato il sindaco – ci auguriamo di non dover sforare il Patto di Stabilità e di non essere costretti a toccare il welfare, anche se questo è un obiettivo a rischio».