TERAMO – Il tribunale per i diritti del malato di Teramo ha diffidato e messo in mora la Asl di Teramo affinchè esegua immediatamente la ripetizione delle 57 elettromiografie – eseguite tra il 17 settembre e il 12 novembre scorsi – sotto inchiesta della magistratura, perchè effettuate su altrettanti pazienti teramani da una dottoressa non dipendente dell’azienda sanitaria al posto del primario, nel reparto di neurologia dell’ospedale Mazzini di Teramo. La ripetizione, ovviamente da parte di personale abilitato in servizio nell’unità operativa, era stata disposta lo scorso 18 dicembre ma a tutt’oggi non sono state ripetute. «E’ indispensabile e doveroso da parte della Asl – scrive Vincenzo Di Benedetto del Tribunale del malato – rassicurare cuirca l’affiddabilità e la validità, sotto ogni profilo, degli esami cui esi si sottopongono». Il tribunale del malato chiede che gli esami vengano ripetuti con la massima urgenza e gratis, che i costi e le spese per la ripetizione vengano posti a carico dei responsabili dell’errore, perchè non sia invece il cittadino a pagare gli errori, le deficenze organizzative e le irregolarità dui altri portano la responsabilità. Di Benedetto torna a sottolineare anche che la Asl debba far rispettare l’obbligo dei dipendenti di portare il cartellino identificativo, un obbligo che viene spesso disatteso.