Corteo antifascista: obbligo di rimuovere tutto dal percorso, perfino i tavolini dei bar

TERAMO – Non sarà blindata ma sarà una città trasformata in una sorta di deserto dei tartari quella che accoglierà il corteo nazionale di protesta organizzato da Azione Antifascista Teramo per sabato. E’ quanto si evince dalle ordinanze emesse dal comune di Teramo in previsione della manifestazione, quella che segue l’annullamento dello svolgimento del mercato settimale del sabato. Strade chiuse al transito, divieti di sosta con rimozione forzata, cestini dei rifiuti ed eventuali cassonetti o qualsiasi altro contenitore rimossi, tombini sigillati, pulizia a tappeto di pietre, oggetti contundenti, addirittura dei dissuasori di sosta laddove presenti sul percorso del corteo. Una task force di operai comunali e della Teramo Ambiente è pronta a scendere in campo per spazzare tutto tra venerdì e sabato mattina, con una squadra di emergenza anche disponibile al momento per ripulire muri che dovessere essere imbrattati dai manifestanti e rimuovere manifesti affissi abusivamente lungo il percorso. E tutti i bar e locali pubblici che hanno all’esterno dehors, sedie, tavolini, riscaldatori, paline pubblicitarie e cartelloni mobili sono obbligati a rimuoverli. Sono disposizioni ‘normali’ per centri, come e randi città, che accolgono spesso movimenti di popolo e manifestazioni di protesta ma per Teramo si è di fronte a una novità assoluta. Che addirittura incuriosisce più della manifestazione stessa.

Via dalle strade tutti gli oggetti pericolosi. Il Comune ha dato disposizioni alla Team di di sistemare i cartlli di divieto ma di rimuoverli al tempo stesso immediatamete sabato prima del corteo. Dovranno far sparire ogni oggetto pericoloso dal percorso del corteo: rimuovere i cestini portarifiuti e gli eventuali altri contenitori di rifiuti solidi urbani, pulire i muri e le superfici eventualmente imbrattate da scritte con vernici e manifesti improvvisati. Ma la ricognizione più importante spetterà ai cantonieri comunali affinchè «eseguano per tempo e a più riprese una ricognizione del percorso al fine di bonificare da pietre, corpi contundenti e materiale inerte presente sulla sede stradale delle vie e delle piazze pubbliche, oltre alla sigillatura di eventuali tombini non a perfetta tenuta, nonché la rimozione dei dissuasori di sosta in piazza martiri della Libertà per consentire il transito del corteo in sicurezza». I negozi e i bar che hanno all’esternmo dehors con sedie, tavolini e ombrelloni dovranno rimuoverli e tenerli al siucuro, al riparo in luoghi idonei e chiusi, dalle 12 alle 20.

Sospesa la sosta a pagamento e il bus navetta. Nelle piazze interessate al concentramento dei manifestanti, la sosta a pagamento sarà sospesa e i parcheggi dunque non saranno disponibili in corso de Michetti, viale Madre Teresa di Calcutta e largo Madonna delle Grazie. La Baltour è obbligata a sospendere il servizio di bus navetta, dalle 14 alle 20, e il percorso della linea 8. 

Cambiano i percorsi dei bus. Dalle 2 alle 20 i percorsi delle line urbane e suburbane in transito sulla circonvallazione Ragusa, piazzale San Francesco, viale Crispi e via Fonte Regina saranno dirottati da piazza Garibaldi su via De Gasperi, ponte San Francesco, piazzale San Francesco dove si fermeranno e invertiranno la marcia in senso inverso, con direzione via Po oppure piazza Garibaldi. Uguale destino per tutte le linee di collegamento extraurbano gestite dalle compagnie di trasporti privati e dell’Arpa. I varchi delle Ztl di via Oberdan e di corso Cerulli, in centro storico, saranno aperti dalle 14 alle 20.