TERAMO – "Sì alla tutela dell’acqua come bene pubblico, ma è ora che il risanamento passi per un piano industriale". E’ quanto ha commentato il sindaco Maurizio Brucchi l’indomani l’incontro avvenuto con il commissario dell’Ato Pierluigi Caputi sulla situazione del Ruzzo alla presenza di una delegazione di primi cittadini teramani. Il sindaco è poi intervenuto sul problema dei dipendenti e della tutela dei posti di lavoro sostenuta dal sindaco Francesco Mastromauro."Tra i problemi evidenziati dall’Ato – spiega Brucchi – c’è quello di una discrepanza nelle tariffe applicate che non coprirebbero la totalità dei lavoratori remunerati". Qualcosa dunque sotto questo profilo, andrebbe corretto per il sindaco Brucchi che ha posto l’accento su una revisione complessiva della spesa che passa in primis per una riduzione delle sedi, a cominciare da quella dell’Ato, che potrebbe essere ospitata in quella del Ruzzo, in via Dati. Intanto al Cda è stato dato mandato dai sindaci di elaborare un piano di risanamento industriale nel giro di 10 giorni. Terminato questo periodo, la delegazione dei primi cittadni bi-partisan tornerà a riunirsi per definire gli step successivi.
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