TERAMO – Assolti, perché il fatto non costituisce reato, il coordinatore Abruzzo di Forza Nuova, Marco Forconi, ed altri due militanti del movimento di estrema destra, che erano stati fotografati, nel giugno del 2010, di fronte all’ingresso di una scuola teramana, mentre facevano il saluto romano, gesto tipico degli appartenenti al disciolto partito fascista. Secondo l’avvocato Maurizio Dionisio, difensore di Forconi, "in attesa che vengano depositate le motivazioni, l’impressione é che il giudice del Tribunale di Teramo abbia interpretato in modo innovativo la legge Mancino, come a dire che il saluto romano non è reato laddove non sia accompagnato da inni o cori che facciano riferimento a ideologie improntate all’odio e alla discriminazione razziale". Il pm Irene Scordamaglia aveva chiesto un anno di reclusione per tutti gli imputati. "Sono stato tranquillo fin dall’inizio – commenta Forconi – anche se negli ultimi giorni, a causa delle pressioni mediatiche nei confronti di Forza Nuova dopo le azioni contro lo ‘ius soli’ temevo potesse arrivare una condanna, che però non c’é stata".
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