All'università come in banca, via gli sportelli. Arrivano le isole di consulenza

TERAMO – La vocazione economica del rettore D’Amico ha i sui primi riflessi sull’impostazione logistica dei nuovi uffici che prenderanno forma da qui a settembre, quando l’università rimarrà aperta fino a mezzanotte per proporsi agli studenti come un vero e proprio campus e le segreterie smantelleranno gli sportelli per far spazio a isole di consulenza, come una banca. La scorsa settimana è stato completato il trasferimento degli uffici del rettorato a Colleparco, ma mancano all’appello solo le segreterie che verranno trasferite entro agosto dentro l’attuale biblioteca di Scienze Poltiche insieme alla mensa. E il ruolo delle segreterie, che da unificate verranno adesso ripartite per facoltà è stato illustrato dallo stesso rettore D’Amico. “Ormai così come l’home banking permette all’utenza di eseguire da casa normali operazioni di routine, anche con il nostro sistema di informatizzazione permette agli studenti di elaborare le comuni pratiche amministrative tramite internet. E’ per questo che i vecchi sportelli spariranno e al loro post ci saranno dei corner di consulenza per le richieste e i contenuti più qualificanti, ad esempio il trasferimento in un altro ateneo o il riconoscimento di un esame all’estero. La rivoluzione digitale introdotta dal rettore, che dal prossimo anno accademico ha voluto anche lezioni interattive e registrazione presenze con un tablet in aula, passa anche per la ristrutturazione del Centro elaborazione dati che non veniva rinnovato dal 1996 e che adesso verrà sostituito con più moderni sistemi informativi per i quali sono già state avviate le procedure per il nuovo appalto. Il rettore ha inoltre confermato che è stato risolto il contenzioso con la ditta che ha realizzato il plesso a Piano d’Accio e che in autunno la facoltà di Veterninaria completerà il trasferimento. A trovare sistemazione nella nuova sede sarà solo il polo che adesso si trova a Cartecchio, mentre i laboratori del biennio rimarranno nella sede della Molinari che il Comune continuerà a concedere all’atteno.