TERAMO – «Via tutte le barriere architettoniche, in primis quelle culturali, dall’Università». Il rettore Luciano D’Amico presenta così la donazione, da parte dei Lions di Teramo, e in particolare dei Leo, il gruppo formato da under trenta dell’associazione, di ausili per non vedenti ed ipovedenti. Si tratta di quattro supporti multimediali: il primo “Maestro”, permette, attraverso dei comandi vocali, la lettura di testi, posizionandoli su uno scanner e di salvare il testo anche sul proprio supporto audio, per poterne usufruire anche a casa. Due gli ausili dedicati agli ipovedenti, il primo, di nome "Ruby", è un videoingranditore portatile leggero e maneggevole, adatto alla lettura di documenti stampati e di salvare alcune immagini, per poterle visionare in un altro momento, l’altro, "Aumax Lcd", è insieme un videoingranditore da tavolo per la lettura di carta stampata, esecuzione di piccoli lavori e telecamera per la visione da lontano, come una lavagna e una telecamera e consente anche di visionare libri di grandi dimensioni. Presenti all’incontro anche la presidente del Lions Teramo Manola Di Pasquale, che ha ricordato il grande impegno dell’associazione nella raccolta fondi per l’acquisto delle postazioni e la presidente dei “Leo” Vanessa D’Antò che ha sottolineato, come, in tre anni, l’associazione ha raccolto 600 mila euro per donare postazioni analoghe a 36 Università italiane nell’ambito del porgetto "UniLeo 4 Light". Il progetto è stato apprezzato anche dal viceprefetto di Teramo Pierpaolo Pigliacelli, che ha sottolineato «la grande sensibilità mostrata dal Rettore per rendere l’Università aperta a tutti». I ragazzi dell’Unione italiana ciechi, guidati da Italo Di Giovine, hanno mostrato il funzionamento delle nuove postazioni, mentre il pianista Alessandro Marino ha allietato la cerimonia esibendosi in alcuni brani.
LA CARTA DEI SERVIZI PER LA DISABILITA’ – L’Ateneo ha siglato una vera e propria Carta per la disabilità, che offre diversi servizi: un docente tutor referente, un servizio di trasporto dedicato, fornitura di testi in braille, servizi di tutorato specializzato, accompagnamento da parte di operatori socio-asssitenziali. «Da settembre – ha annunciato D’Amico – inaugureremo anche dei supporti alla didattica per studenti non udenti, con lezioni tenute, anche nel nostro centro linguistico, attraverso la lingua dei segni».