TERAMO – Si terranno il 6 ottobre le primarie per la scelta del candidato sindaco di centrosinistra e l’Unione comnale del Pd teramano ha ufficializzato ieri il nome sul quale punterà per conquistare la poltrona del candidato sindaco: Giovanni Cavallari, attuale capogruppo del Pd e uomni più votati del centrosinistra nella consiliatura alle battute finali. Quest’ultimo, come ha spiegato il segretario comunale del partito Alberto Melarangelo, si è però riservato di accettare dopo aver verificato la possibilità di allargare la base del suo consenso elettorale. Più tiepidi gli entusiasmi dell’anima renziana del partito che pu non avendo riserve sulla figura di Cavallari, parla di perplessità sul metodo. "E’ politicamente sbagliato – dichiara Manola Di Pasquale, unica ieri a non prendere parte alla riunione – che un candidato sindaco sia scelto da una classe dirigente e non dalla città. Non avrei problemi ad appoggiare Giovannai Cavallari se fosse un candidato proposto attraverso primarie aperte, ma temo non sia così". Auspica invece una competizione quanto più aperta possibile il segretario Melarangelo che sottolinea l’importanza per Teramo di uscire da "una riserva indiana" con il centro-destra nelle mani di pochi nuclei familiari che detengono il potere da decenni. "Abbiamo iniziato prima questo percorso per avere il tempo di costruire un programma serio sul quale far convergere il consenso dei cittadini e auspiachiamo che Teramo, come già è avvenuto con le ultime amministrative in Italia, possa tornare al centrosinistra ". intanto il Pd ha incassato l’apertura delle altre forze della coalizione di centro-sinstra, ieri infatti alla riunione che ha ufficializzato la scelta di Cavallari era presente anche Valdo Di Bonaventura come espressione della componente civica che ha ribadito di apprezzare il lavoro che Cavallari ha condotto in Consiglio comunale e di augurarsi che dalla società civile ci sia altrettanto fermento nella proposta di altre candidature da presentare alle primarie. Nuovo dialogo anche con Sel, che in primo momento aveva congelato i rapporti con gli alleati del pd dopo le perplessità scatenate dalla nascita del Governo di larghe intese e la debacle di Bersani. "Il documento di protesta che la base del Pd ha inviato al partito ci incoraggia a una nuova apertura della trttativa politica – ha dichiarato il coordinatore dei circoli di Sel, Vincenzo Cipolletti – Anche noi avanzeremo una proposta tra le tante opzioni che stiamo valutando in questi giorni. Tuttavia ribadiamo che per noi non è importante vincere le primarie, quanto piuttosto battere il sindaco Maurizio Brucchi". Idee ancora poco chiare, invece, per Rifondazione Comunista, che stasera terrà la prima di una serie di riunioni del direttivo per decidere l’atteggiamento da adottare in vista delle amministrative. «Cavallari – afferma il capogruppo del Prc Sandro Santacroce – è una persona di provato impegno ed onestà, ma le nostre decisioni non sono svincolate da quanto accade a livello nazionale. Tra qualche giorno avremo le idee più chiare, ma guardiamo sempre con attenzione al quadro nazionale».
Verrocchio: «Una candidatura che risveglerà l’entusiasmo del popolo del Pd»
"Giovanni Cavallari scelto come candidato sindaco di Teramo è una notizia che mi fa davvero piacere". Questa la posizione del segretario provinciale del Pd Robert Verrocchio, dopo la scelta dell’Unione comunale di Teramo. "Giovanni sta facendo un bel lavoro come capogruppo, e sono convinto che sarà in grado di risvegliare l’entusiasmo di tutto il popolo del Pd, del centrosinistra teramano e di tutta quell’area moderata che ne ha abbastanza dei modi di fare del Pdl e a cui dovremo parlare senza alcuna preclusione – ha aggiunto il segretario – A partire da oggi tutto il partito teramano dovrà lavorare pancia a terra, perché il dato che è uscito chiaro dalla recente tornata amministrativa è che dove il Pd è unito si vince, mentre si perde dove le posizioni personali vengono messe davanti. Ora dovremo lavorare perché entro l’estate anche tutti gli altri comuni della provincia che andranno al voto l’anno prossimo abbiano il loro candidato sindaco, senza che ci si perda in infinite discussioni che davvero poco importano alla gente".