Mobilità passiva in sanità: la Asl rende noti i dati

TERAMO – Sulla questione relativa alla mobilità passiva della Asl di Teramo, i cui dati sono stati richiesti da più parti negli ultimi giorni, in seguito alla polemica sull’urologo Carlo Vicentini, la Asl interviene rendendo pubblici dati "appena arrivati dal Ministero della Salute". Ecco il comunicato della Asl, con l’interpretazione di alcune cifre e l’intera tabella con la specifica dei recuperi tra il 2011 e il 2012.  
"Si chiede a viva voce di mostrare i dati della mobilità passiva 2012. Sono appena arrivati dal Ministero della Salute e non c’è alcun problema a renderli noti. Ovviamente gli uffici preposti stanno facendo una approfondita disamina che sarà resa nota nei dettagli nel prossimo futuro. I dati più grossolani, però, sono già a disposizione del pubblico e sono quelli sotto tabulati. Alcune riflessioni generali, tuttavia, possono tornare utili. Il recupero totale rispetto al 2011, che ammonta a quasi €1,5 milioni, risente fortemente di un notevole incremento di mobilità passiva (oltre €1,6 milioni) per i cosiddetti "costi comuni aziendali". Sotto questa voce si raggruppano le prestazioni sanitarie che non possono essere garantite nella ASL di Teramo. Ne è esempio il trapianto di midollo osseo, possibile solo in ospedali in cui ci sia una ematologia autorizzata a fare tale intervento (in Abruzzo c’è solo a Pescara). Questo significativo aumento è stato soprattutto conseguente ad un drammatico incremento delle valutazioni del DRG. Il valore del DRG del trapianto di midollo è stato aumentato, rispetto al 2011, di ben oltre €25.000,00 per singolo caso. Dispiace constatare che molti dei pazienti teramani che hanno purtroppo bisogno di tale terapia preferiscano rivolgersi a centri extra-regionali, piuttosto che al qualificatissimo centro che opera nel PO di Pescara. In ogni caso, se non ci fosse stato tale incremento di costi per aumento di DRG, la riduzione della mobilità passiva della ASL di Teramo nel 2012 sarebbe stata superiore a €3,0 milioni. Il maggior recupero è stato ottenuto dal Dipartimento delle Chirurgie (oltre €1,8 milioni). Al Dott. Riccardo Lucantoni vanno i complimenti di tutta l’Azienda. La diversa organizzazione dei servizi, realizzata nel corso dei 2 ultimi anni, ha consentito a quel dipartimento delle eccezionali performances ma ha anche convinto decine, centinaia di teramani a ritornare a farsi operare nelle strutture del loro territorio, sicuramente molto belle e sicure, dove lavorano eccellenti professionisti.
Il secondo miglior risultato, quello del Dipartimento Materno Infantile che ha recuperato oltre €0,7 milioni, è conseguente ad un piacevolissimo recupero di parti, soprattutto in Val Vibrata, ma anche ad un incremento della attività ginecologica. Questo risultato avrebbe potuto essere ancora migliore se non ci fosse stato un inspiegabile incremento di mobilità passiva (oltre €150.000,00) nell’area sud della provincia, sembrerebbe soprattutto verso le strutture assistenziali di Pescara. Insomma, sebbene ci sia ancora molto da fare, è evidente che la strategia messa in atto è vincente e che la strada da percorrere, pur irta di molti ostacoli, è quella giusta. La riscrittura dell’Atto Aziendale, in corso in questi giorni, è tutta indirizzata a correggere difetti strutturali che, a volte, possono rappresentare degli ostacoli al recupero di malati ed alla buona organizzazione. Ogni osservazione ci fa bene e va presa in considerazione, ne siamo certi e lo diciamo e lo mettiamo in pratica ogni giorno. E’ altrettanto vero che con tutti i progetti di innovazione, con i tanti nuovi servizi che andiamo via via inserendo nell’erogazione della salute ai Cittadini teramani, non possiamo certo fermarci per cercare di compiacere (sarebbe tradire il nostro mandato) chi ci grida contro, peraltro strumentalmente. Abbiamo il dovere, lo ripetiamo da tempo, di riorganizzare, migliorare, innovare e far crescere i servizi davvero utili. Questo noi dobbiamo ai Teramani, e questo, come i fatti dimostrano e continueranno a dimostrare anche nell’immediato, stiamo facendo".