TERAMO – Partita sull’onda del "casus belli" di Urologia, la protesta del comitato spontaneo di cittadini è diventata richiesta di dimissioni del direttore generale della Asl di Teramo Giustino Varrassi, avanzata da un comitato politico, che questa mattina, attraverso un gazebo posizionato a piazza Martiri e una ‘postazione mobile’ alla festa dell’Ugl al Ceppo, ha messo insieme oltre 500 firme di cittadini e non solo. C’è soddisfazione tra i promotori dell’iniziativa, al termine della mattinata. Tra loro Valdo Di Bonaventura, consigliere della lista civica Città di Virtù, Sandro Santacroce, capogruppo in consiglio comunale di Rifondazione Comunista, il blogger di "I due punti", Giancarlo Falconi. ma anche dei rappresentati delle Associazioni Teramo cambia, Teramo 3.0, Il popolo di Teramo, Robin Hood, che affiancano Pd e Sel in questa iniziativa denominata "Varrassi sLoggia". Che sia stato stimolante la risposta dei cittadini. sostengono i promotori, è tale che ci si attende un bis anche nel prossimo appuntamento con la raccolta delle firme, sabato prossimo, sempre in piazza Martiri. Anzi, è probabile, come aggiungono, che un altro punto di raccolta sarà messo a disposizione a Giulianova.
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