TERAMO – E’ di un’azienda teramana l’offerta migliore per la realizzazione del Call center regionale della sanità, o centro unico di prenotazione regionale, in questi giorni in aggiudicazione. E’ il Consorzio Nike di Teramo, dell’imprenditore Franco Rubini, che concorre in associazione temporanea di imprese con la casertana Gesan. Con un ribasso del 9%, rispetto al 6 della concorrenza, rappresentata da grandi aziende specializzate del Nord e Sud Italia, la Nike ha messo una seria ipoteca sull’affidamento. Adesso manca soltanto l’esame dei congruità poi il servizio potrà essere organizzato. Si tratta di un maxi appalro – gestito dalla capofila Asl di Chieti – che potrebbe rivoluzionare e sicuramente migliorare il metodo di prenotazione dei servizi diagnostici, clinici e sanitari, in tutta la regione. Attraverso un numero unico in Abruzzo, sarà possibile abbattere le liste di attesa, decidendo di volta in volta dove eseguire un esame diagnostico, una visita specialistica, un ricovero. Che poi l’organizzazione venga gestita da un’azienda teramana è novità decisiva per l’economia locale. «E’ importante per la nostra economia ma anche per il servizio sanitario – ha commentato Rubini -. Dovremo incrementare le potenzialità della nostra struttura di San Nicolò a Tordino e questo significa nuove assunzioni». La Nike, che gestisce il Centro unico di prenotazione della Asl di Teramo, ha attualmente circa un centinaio di dipendenti sul territorio provinciale: ne serviranno altri 280-300, per completare la domanda sulle Asl di Pescara, Chieti e l’Aquila. Il know-how è forte: «Il nostro partner (Gesan, al 20% ndr) è leader in Campania, la nostra struttura ha acquisito competenza e professionalità, soprattutto nel rapporto con l’utenza – aggiunge Rubini -. Credo che siano elementi importantissimi per ottimizzare il servizio e contribuire all’abbattimento delle liste di attesa che è però un problema di tutta la sanità italiana, non solo abruzzese». Rubini, che è impegnato da oltre tre decenni nel settore della logistica e dei servizi, non è alla prima esperienza di gestione di un appalto così complesso: la Nike, che da circa 7 anni ha riunito tutte le società di capitali del gruppo (dalla storica Filips poi diventata Aret alla Aret service alla Multiservice) è stata scelta come partner da Poste Italiane e dalla Telecom. L’appalto del Call center regionale prevede un importo complessivo di oltre 52 milioni di euro nei 5 anni (31,7 per i primi tre, ulteriori 20 nel biennio a rinnovo insidacabile delle Asl), così ripartiti: 6,7 per Pescara e Chieti, 3,4 per L’Aquila, 14,8 per Teramo (dove il servizio è interamente affidato all’esterno e non è misto, come previsto nelle altre aziende sanitarie).
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