Colpi in Val Vibrata, in manette il basista

TERAMO – Si è chiuso il cerchio attorno ad altri due componenti della "batteria" che per mesi ha sparso il panico nelle filiale degli istituti di credito della provincia di Teramo, segnatamente in Val Vibrata. I carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Teramo, diretti dal capitano Nazario Giuliani, hanno infatti individuato ed arrestato, in collaborazione con i colleghi della Compagnia di Eboli (Salerno), Giovanni Granato, 49 anni di Napoli e Gennaro Corradino di Battipaglia (Salerno) di 31 anni. Sono considerati parte integrante della banda che nel mese di gennaio scorso aveva preso di mira tre filiali a Tortoreto, Corropoli e Alba Adriatica, il primo con compiti di basista a Martinsicuro, il secondo come uno dei materiali partecipanti alle rapine. Secondo quanto sostengono i carabinieri, Granato avrebbe svolto mansioni di autista nei sopralluoghi immediatamente prima dei colpi e poi nei trasferimenti da e per Napoli dei componenti della banda, alla quale metteva a disposizione l’appartamento del figlio a Martinsicuro. L’indagine ha fatto emergere altri dettagli degli accordi tyra i componenti della banda che dividevano i bottini (117mila euro in totale nelle rapine nel Teramano per cui si indaga) nella misura del 10 per cento al ‘palo’ e del rimanente tra gli esecutori materiali. Come si ricorderà, nel gruppo c’era anche una donna, che svolgeva parte molto attiva anche nei sopralluoghi, e il modus operandi era quello di una banda di professionisti: agivano sempre a volto scoperto e con taglierino, con fare deciso e violento, restando nelle banche dai 30 ai 40 minuti in compagnia dei loro ostaggi, in attesa delle aperture delle casseforti a tempo. La fuga avveniva sempre a bordo di auto prese a noleggio in Campania da prestanome. I due arrestati sono stati rinchiusi rispettivamente nelle carceri di Teramo e Salerno, a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa degli interrogatori di garanzia.