TERAMO – «La Giunta regionale riveda con la massima tempestività il calendario scolastico». L’appello arriva dal preside dell’istituto Magistrale “Milli” di Teramo, Giovanni Di Giannatale, che sottolinea le incongruenze il calendario scolastico nazionale, pubblicato ieri, e quello regionale. «Il Miur – spiega Di Giannatale – indica il 18 giugno 2014 come data di inizio della prima prova scritta degli esami di stato conclusivi dei corsi di studio del II ciclo. Considerato che le commissioni esaminatrici dovranno riunirsi per la seduta preliminare con due giorni di anticipo rispetto alla prima prova scritta, cioè il 16 giugno 2014, le scuole abruzzesi saranno nella pratica impossibilità di svolgere gli scrutini finali, perché il calendario scolastico regionale, approvato con delibera n. 384 del 27 maggio 2013, ha stabilito il 14 giugno 2014 come termine delle lezioni dell’anno scolastico 2013-2014». Siccome la legge prevede che gli scrutini finali si svolgano solo dopo il termine delle lezioni, alle scuole resterebbe solo un giorno per portarli a termine, il 15 giugno, che tra l’altro, è una domenica. «A questo punto – conclude Di Giannatale – è necessario che la Giunta regionale proceda con la massima tempestività a rivedere il calendario scolastico alla luce di quello nazionale, per consentire alle scuole di compiere con esattezza la programmazione delle proprie attività didattiche e formative nell’imminenza della riapertura dell’anno scolastico».