TERAMO – La Giunta Regionale ha approvato stamattina la deliberazione relativa al nuovo Calendario Scolastico 2013/2014, che annulla e sostituisce la precedente Deliberazione, andando a modificare le date di inizio e fine delle attività didattiche relative al prossimo anno scolastico. «la modifica si è resa necessaria a seguito di quanto disposto dal Ministero dell’Istruzione (Miur) – afferma l’assessore alla Pubblica istruzione Paolo Gatti – che ha stabilito che gli esami di Stato per le scuole secondarie di secondo grado abbiano inizio inderogabilmente a partire dal 18 giugno 2014». L’Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo ha infatti segnalato che, in conseguenza dell’ordinanza ministeriale , potevano esserci delle difficoltà per le scuole abruzzesi nel garantire il corretto svolgimento delle operazioni di scrutinio finale, da concludersi necessariamente prima del 16 giugno, chiedendo contestualmente una rettifica al calendario che andasse ad anticipare la data del termine delle lezioni e anche quella di inizio. «La deliberazione odierna ha pertanto stabilito, come nuova data finale per le attività didattiche, quella di mercoledì 11 giugno 2014, con anticipo della data di inizio al giorno giovedì 12 settembre 2013 – conclude Gatti -. Con l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo c’è un ottimo dialogo; abbiamo prontamente raccolto la sollecitazione ricevuta e predisposto una nuova deliberazione per il Calendario Scolastico in modo da consentire il corretto e tranquillo svolgimento delle operazioni di scrutinio finale, evitando così qualsiasi difficoltà per le Istituzioni Scolastiche Abruzzesi».
TEMPO PIENO: SCUOLE DIVISE – Tempo pieno: le scuole elementari teramane sono divise. Se, da un lato c’è chi è scettico sulla sperimentazione, dall’altro c’è chi l’ha già attivata in maniera autonoma, appoggiandosi a cooperative private. Ci sono delle scuole, come ad esempio la San Giorgio, quella di San Nicolò, la Risorgimento, la De Jacobis e di Villa Vomano che hanno già attivato una sorta di tempo pieno fai-da-te, con i bambini che restano a scuola fino alle 17-17,30 e mangiano anche nella struttura, affidandosi a cooperative private. «Noi come Comune – spiega l’assessore alla Pubblica istruzione Piero Romanelli – mettiamo a disposizione i locali e a volte anche l’uso della cucina, ma in ogni caso anche chi si rivolge a ditte esterne per la refezione, è sottoposto ai controlli della Asl». Nelle altre scuole c’è invece una spaccatura: più o meno il 50% dei dirigenti e dei genitori è favorevole. «In alcuni casi – spiega Romanelli – ci sono problemi organizzativi che potrebbero essere superati, appena si rientrerà dalle ferie organizzeremo un incontro con presidi e genitori per fare il punto della situazione. Personalmente sono favorevole al tempo pieno, perché permette ai bambini di stare insieme ai loro compagni e di essere seguiti nei compiti ma anche in tutta una serie di attività ludiche collaterali».
LE POLEMICHE SULLE GRADUATORIE DEI NIDI – Gli asili nido sono il fiore all’occhiello del Comune, per questo le richieste superano l’offerta reale. Quest’anno saranno circa 100 i bambini che resteranno fuori dalle graduatorie. «Mi rendo conto che ci sono delle difficoltà – afferma Romanelli – ma è anche vero che a Teramo ci sono delle strutture private che sono altrettanto valide rispetto alle pubbliche, e che sono controllate anche dal Comune, quindi siamo noi a garantire sull’efficienza, a breve istituiremo delle Commissioni di controllo ufficiali».
WEBCAM NEI NIDI – Il progetto c’è, e piace anche a molte mamme, ansiose di controllare i loro figli da casa o dall’ufficio. «Anche su questo – conclude Romanelli – dovremo organizzare un incontro con i genitori, per spiegare l’uso e le potenzialità della webcam. Loro ci dovranno dare il nulla osta scritto, poi il progetto potrà partire. Il Comune ha già le webcam da installare».