TERAMO – “Dalla prossima legislatura inseriremo il “diritto di recall” da parte dei cittadini, ovvero il riconoscimento del diritto dei cittadini a chiedere la revoca di chi detiene cariche pubbliche anche prima della fine del mandato”. Lo afferma il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci, intervenuto sulla raccolta firme contro il manager della Asl Giustino Varrassi (5mila secondo i promotori, ndr) e contro quella che ritiene una “grave copertura politica” da parte del presidente Chiodi. «L’enorme quantità di firme che i cittadini teramani stanno apponendo sulla petizione contro il direttore generale della è una lezione per tutti. Le richieste della cittadinanza, quando sono tematicamente strutturate e motivate, danno luogo ad un obbligo di esame, riesame e di riscontro da parte di chi detiene temporaneamente funzioni pubbliche, e non possono ricevere l’indifferenza né essere trattate con prepotenza”. “Neppure Chiodi – ha dichiarato Paolucci in una nota – può sentirsi esonerato dall’obbligo di ascoltare i cittadini che chiedono il rispetto del diritto alla salute. E proprio per evitare atti di forza come quello al quale si prepara Chiodi, il Pd nella prossima legislatura istituirà il diritto di recall”. «La raccolta delle firme da parte di migliaia di cittadini e la frattura all’interno del Pdl anche su questo fronte dimostrano che Chiodi, al di là delle chiacchiere, sta clamorosamente fallendo proprio dove è stato più forte e imbarazzante il suo controllo politico sulla Asl. Chiodi, sponsor e protettore politico di Varrassi, non può tacere e dovrà rispondere politicamente dei viaggi della speranza ai quali sta costringendo i cittadini per curarsi. Ora la vicenda Varrassi – prosegue Paolucci – con la spaccatura verticale nel Pdl teramano, dimostra che il modello Chiodi è definitivamente fallito”. Il segretario del Pd chiede infine al governatore di non rinnovare il mandato a Varrassi “tenuto conto che ai sensi del quadro normativo e della stessa legge regionale 1/2012 ci sono probabilmente gli estremi per la revoca del manager della Asl di Teramo”.
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