TERAMO – «Le compagnie petrolifere proprietarie di piattaforme di fronte alle coste dei Comuni devono pagare l’Imu». Questa la sollecitazione del sindaco di Pineto, Luciano Monticelli, che ha deciso di portare la questione al tavolo dell’Anci nazionale a Roma in programma domani.Un argomento, quello della tassa sugli immobili, che non è nuovo per il Comune di Pineto, tra i primi a esigere, nel 1999, il pagamento dell’allora Ici alle società di idrocarburi, scatenando poi una serie di richieste di pagamento anche da parte di altri Comuni italiani. Nel 2005 la Cassazione riconobbe il potere impositivo del Comune sulle acque territoriali, rimettendo in discussione le sentenze precedenti che avevano dato ragione all’Eni, alla quale il Comune aveva chiesto 17 milioni di euro. Il sindaco pinetese nutre buone speranze, visto che sulla stessa questione il Comune di Termoli, nell’elenco di quelli che hanno seguito l’esempio di Pineto, ha vinto in giudizio 9 milioni di euro, che l’Edison dovrà versare nelle casse del Comune molisano. «Pretendiamo che venga pagata l’Imu – conclude il primo cittadino – e come delegato nazionale al Demanio Marittimo ho intenzione di sottoporre il tutto all’attenzione dell’Anci. Il mio obiettivo è quello di incontrare tutti i sindaci coinvolti e di alzare una vera e propria barricata».
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