TERAMO – Slitta a data da destinarsi l’esplosione programata per far saltare l’enorme sperone di roccia da oltre mille metri cubi che sovrasta minacciosamente l’abitato di PIetracamela. L’operazione di distacco programmata per mercoledì, nell’ambito degli intervbenti di messa in sicurezza della parete nella località Capo le Vene, è stata rinviata a causa delle avverse condizioni metereologiche. E’ stato deciso durante una riunione di coordinamento presieduta dal viceprefetto vicario Paolo Pigliacelli, alla quale hanno preso parte il sidnaco di pietracamela, Di Giustino, i responsabili delle forze operative, oltre ai referenti del comando provinciale dei vigili del fuoco e del 118, oltre alla ditta specializzata che dovrà eseguire il "disgaggio". Quella roccia ciclopica sta lì dal 18 marzo 2011, quando la zona fu interessata da un movimento franoso lungo la dorsale Peschio la Pronza-Capo le Vene. Il maltempo che sta flagellando la provincia e tutta la regione, che dovrebbe protarsi anche nei prossimi giorni, potrebbe rendere difficili le operazioni, soprattutto con pericolose ricadute sul piano della sicurezza delle persone.
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