TERAMO – Il problema della cura e della manutenzione del territorio, anche dal punto di vista idrogeologico e stradale, venuto alla luce in maniera anche drammatica negli ultimi giorni, è finito anche nel Question Time di questo pomeriggio, nel corso del quale un’interrogazione del consigliere Valdo Di Bonaventura (Città di Virtù) è tornato a sollecitare l’amministrazione. Di Bonaventura ha posto l’attenzione sul’interruzione del parco fluviale in prossimità di Porta Romana, che ancora non è stata ripristinata, così come non è stato realizzato il percorso alternativo. «Adesso che sono iniziati finalmente i lavori di collegamento della zona Cona – ha affermato Di Bonaventura – sarebbe il auspicabile il ripristino e una manutenzione ottimale dell’intero anello. Mancano le risorse? Ci si è mai attivati per coinvolgere i lavoratori in mobilità quasi a costo zero per il controllo e la manutenzione del parco?». Il consigliere ha anche puntato il dito sulla mancata pulizia delle caditoie, dei fossati e delle scarpate. «Fare manutenzione costante costerebbe meno che intervenire per ripristinare i danni del maltempo, la situazione va invece peggiorando e ad ogni pioggia interna dobbiamo contare i danni, servirebbe un regolamento per la manutenzione della rete idrografica del territorio comunale che stabilisca gli obblighi dei soggetti privati e di quelli pubblici per la manutenzione di fossati, cigli delle strade e scarpate, al fine di assicurare il regolare deflusso delle acque. Una volta il Comune aveva in organico diversi operai, oggi sono ridotti al lumicino e invece ci si è preoccupati di assumere 14 impiegati e alle manutenzioni viene data sempre meno attenzione». L’assessore alle Manutenzioni Rudy Di Stefano non ha però apprezzato l’intervento, invitando il consigliere a non limitarsi ad una sorta di “lista della spesa” ma anche a proporre delle soluzioni concrete, vista la carenza di risorse a disposizione, sottolineata anche dal sindaco. Brucchi, rispondendo anche ad un’analoga interrogazione del consigliere del Pd Croce, ha sottolineato che i lavori di ponte San Ferdinando, per il rifacimento della pavimentazione, partiranno a primavera e che la ditta risarcirà parte dell’intervento. «Ponte San Gatiele – ha aggiunto il sindaco – è monitorato sia da noi che dall’Anas, è stato trovato il finanziamento per le attività di manutenzione necessarie, circa 3 milioni di euro di fondi governativi, e poi sarà il Comune a prendere in gestione il ponte stesso». Il sindaco ha anche aggiunto che, grazie ai 350 mila euro messi a disposizione dall’Anas, verrà ripristinata l’interruzione del parco fluviale sotto via Cadorna, verrà ampliata la pista ciclopedonale e, nonostante le lungaggini, sarà anche rimesso in sesto il ponte in legno.
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