TERAMO – L’associazione politico-culturale Teramo 3.0 compie un anno e rilancia il suo attivismo con un portale d’opinione aperto al contributo dei cittadini e presentato oggi nel corso di una conferenza stampa: www.ilfattoteramano.it. Il blog, ispirato e nato su impulso del compositore teramano Enrico Melozzi, del coordinatore di Teramo 3.0 Christian Francia e del candidato sindaco delle liste civiche Gianluca Pomante, si configura come un grande raccoglitore di proposte, commenti , ma anche uno spazio di polemica sui temi di attualità e politica che animano il dibattito cittadino. Un canale su cui confluiranno anche i contributi che popolano le pagine Twitter e Facebook dell’associazione. "La politica non è il nostro ‘core-business’ – dichiara con ironia Christian Francia a proposito del sostegno alla candidatura di Pomante – ma riteniamo che fare politica, prim’ancora che degenerasse allo stato attuale, fin dai tempi di Aristotele era un’attività culturale e in quell’alveo vogliamo riportarla". E a propostio di politica non sono mancate le stoccate agli amministratori di Comune e Regione su un terreno in cui "Teramo 3.0" ha ottenuto quella che ritiene la sua vittoria più importante: la sanità e la mancata riconferma del manager Varrassi. E proprio sulla sanità l’associazione torna a rintuzzare Chiodi: "Troviamo singolare che il governatore, in qualità di controllato, abbia nominato come manager Rolleri, dipendente della società che controllava i conti della Regione (la KPMG), dunque il suo controllore. Stesse anomalie – prosegue Francia – che riscontriamo nella posizione del sindaco di Teramo, direttore dell’Unità di Senologia, dunque medico e ‘controllato’ dal manager Rolleri, che si trova a presiedere il Comitato ristretto dei sindaci: un organo istituzionale chiamato a vigilare, dunque ‘controllare’, l’operato del direttore generale stesso. Sfugge nettamente il cortocircuito tra i controllori e controllati". Ulteriori stoccate ha lanciato infine l’associazione verso la proposta politica della lista civica "Futuro In" di Paolo Gatti al Comune di Teramo. "L’assessore Gatti ha fatto delle ‘manutenzioni’ la parola chiave del sua proposta programmatica. Troviamo singolare la riproposizione tra i candidati dell’assessore Rudy Di Stefano, che proprio in questo ramo, non è stato in grado di dare risposte attribuendo la responsabilità alla mancanza di fondi. Ma allora perchè rimanere al suo posto? Questa è una Giunta che ha promesso tanto ma ha fatto pochissimo e non ha fatto un passo indietro – ha concluso Francia – . Saremo noi insieme ai cittadini a "dimetterli" .
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