TERAMO – Mentre l’inchiesta sull’occupazione dei locali dell’ex Oviesse prosegue con l’acquisizione negli uffici comunali del bando di gara sulla locazione – gara andata deserta -, sull’esposto che avrebbe dato il via al lavoro della magistratura interviene il presidente dell’Associazione Teramo Vivi Città, Marcello Olivieri. «A seguito dell’occupazione dei locali scrive Olivieri – moltissimi cittadini hanno informato Teramo Vivi Città del loro dissenso per l’occupazione di un bene pubblico, chiedendo espressamente di rappresentare il dissenso alle autorità competenti. Ho ritenuto così, secondo lo statuto dell’Associazione, di inviare un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica di Teramo, alla Digos e al comando di Polizia municipale». Il presidente di Teramo Vivi Città precisa anche che nell’esposto si fa riferimento agli articoli «633 e 635 del codice penale sull’invasione di edificio pubblico o privato al fine di occuparli o di trarne profitto e il danneggiamento di beni pubblici». L’Associazione ha anche invitato le autorità a ripristinare una situazione di legalità nei locali.
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