TERAMO – Spuntano le fondamenta della vecchia chiesa di San Matteo dai lavori di sodaggio che il Comune ha avviato in questi giorni nella piazza omonima e prelimnari alla realizzazione della copertura nell’ambito del restyling del centro storico. "Nulla che non fosse noto o imprevisto – spiega Giampaolo Di Virgilio della Sopraintendenza di Teramo – si tratta di nomali verifiche preliminari all’avvio dei lavori. Quanto rinvenuto dai prmi carotaggi sono le fondamenta della chiesa abbattuta dopo gli anni 30 la cui presenza era già nota. Si tratta di ritrovamenti che dal punto di vista archeologico non hanno valore particolare e che non ostacoleranno l’avvio dei lavori. Piuttosto potrebbero subentare diverse necessità dal punto di vista progettuale – ha spiegato il collaboratore del soprintendente Glauco Angeletti – ma questo sarà il progettista a valutare in corsa se apportare modifiche, rendere a vista le fondamenta o meno". Intanto l’assessore ai Lavori Pubblici Giorgio Di Giovangiacomo ha precisato che a metà della prossima settimana si concluderanno i sondaggi preliminari e gli scavi verranno ricoperti per fare le valutazioni del caso prima di proseguire con i lavori definitivi che riprenderanno prima dela stagione estiva.
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