TERAMO – Potrebbero essere gli ultimi giorni per parcheggiare a pagamento nella struttura multipiano di piazzale italia, all’ospedale di Teramo. Il gestore, la Parking Piazza Italia Spa, è in guerra con la Asl e ha avviato un contenzioso con la Azienda sanitaria di Teramo che respinge su tutta la linea le richieste che il gestore fa di modifiche degli accordi siglati sotto la direzione Varrassi. Paolo Rolleri, il nuovo manager aziendale, è stato chiaro: si tratta di modifiche che possono danneggiare l’utenza e il personale dell’ospedale teramano, per cui sono irricevibili. Il contratto è stato rescisso dalla Asl nello scorso mese di giugno, stante i ritardi nella riconsegna dei lavori e il mancato rispetto dei termini più volte riaggiornati. Servirebbe dunque un nuovo accordo ma le parti sono molto lontane. Il gestore oggi ha formalmente annunciato con un fax la chiusura della struttura a partire da giovedì 20 febbraio. All’origine del problema ci sarebbero i lievitati costi della struttura, la somma elevata che serve per chiudere i lavori e completare l’opera, ma soprattutto la scarsa redditività del multipiano che incassa poco meno di 200.000 euro all’anno. Un ritorno poco consistente alla luce degli investimenti fatti dalla Parking, che finora ha speso tra gli 8 e i 9 milioni di euro e prevede di doverne spendere altri 5 per il completamento. Un ‘ritocco’ al contratto, ma di conseguenza al project financing che ha permesso la realizzazione dell’opera, viene chiesto dalla Parking: a cominciare dalla chiusura definitiva dei parcheggi a raso, almeno tre che insistono attorno al nosocomio e che sono gratuiti, dall’aumento della tariffa che attualmente è di 75 centesimi l’ora, da portare a 1,40 iva compresa. Argomenti troppo ‘caldi’ perchè la Asl li affronti e li autorizzi a cuor leggero. Infatti la risposta di Rolleri è stata negativa. La chiusura dei piani a raso è prevista dall’accordo ma a fine lavori, a opera riconsegnata, dice il manager, non prima; a detta della Asl il gestore richiede anche il versamento di una quota d’affitto del centro congressi previsto nella zona da completare, pari a circa 120.000 euro all’anno, oltre al trasferimento all’interno della struttura del bar dell’ospedale, con conseguente trasferimento del ricavo di attività alla Parking di circa 160.000 euro, all’affitto di 6 appartamenti (65.000 euro) a uso foresteria, per un totale di attivi da girare alla Parking srl di circa 400.000 euro all’anno. Insomma, la questione è apertissima, viste anche le cifre in ballo.
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