TERAMO – Carambole del sabato sera sulle strade del Teramano. L’incidente più grave, anche per il numero di feriti e per quello delle macchine coinvolte, si è verificato sulla Teramo-Mare, nei pressi dell’innesto da San Nicolò-Stadio sulla carreggiata in direzione Teramo, in uno dei punti più pericolosi del tracciato. Quattro macchine si sono tamponate, e due di esse si sono poi rovesciate, intrappolando una decina di persone in totale, sei delle quali hanno dovuto far ricorso alle cure dei medici del pronto soccorso dell’ospedale Mazzini di Teramo, con conseguenze leggere. L’incidente ha costretto gli agenti della Polstrada di Teramo a chiudere il tratto di strada, con uscita obbligatoria a San Nicolò, mentre i soccorritori con quattro ambulanze del 118 hannoi provveduto ad assistere i feriti. La dinamica non è ancora chiara, ma sembra che a provocare l’incidente sia stata l’immissione di una delle auto coinvolte che sarebbe finita addosso a una seconda in marcia in direzione Teramo: su queste due sarebbero poi piombate la terza e la quarta macchina. La strada è stata chiusa per oltre due ore e mezza, per permettere i rilievi e la pulizia del fondo: è stata riaperta al traffico verso le 23.30. I sei feriti sono tutti giovani teramani, di età compresa tra il 16 e i 26 anni.
Auto in cunetta a Val Vomano. Un altro spettacolare incidente per fortuna senza gravissime conseguenze ha visto protagonista, poco dopo la mezzanotte, un giovane alla guida di una Bmw Serie 1, andata praticamente distrutta per il salto in una cunetta. Secondo una prima ricostruzione la macchina, che viaggiava lungo la statale 150 all’ingresso nel centro abitato a Val Vomano, dal lato Zampitto, ha urtato u terrapieno sul ciglio della strada, per inclinarsi e proseguire la sua marcia fin dentro la cunetta, dopo aver divelto un guard rail e abbattuto un palo della pubblica illuminazione. Il giovane conducente è uscito praticamente illeso dall’abitacolo schiacciato dell’autovettura (nella foto), riuscendo a guadagnare la strada con le proprie gambe.