TERAMO – Il sindaco di Teramo si è recato in visita questa mattina al carcere di Castrogno su invito dei Radicali, per visitare una detenuta in qualità di medico. “Abbiamo chiesto simbolicamente al sindaco- ha dichiarato i’esponente radicale teramano Vincenzo Di Nanna – anche in qualità di massima autorità sanitaria cittadina, di svolgere gratuitamente la sua consulenza come atto di sensibilizzazione verso la situazione di degrado in cui versano i detenuti teramani. Attraverso questa iniziativa chiedimi la costituzione di un elenco di professionisti che possano mettere a disposizione gratuitamente la loro professionalità per i tanti detenuti che non possono permettersi visite specialistiche” “Com’è noto – spiega l’esponente radicale teramano Vincenzo Di Nanna e del coordinamento cittadino di Amnistia, Giustizia e Libertà – le condizioni dell’intera comunità non solo dei detenuti, ma dello stesso personale (polizia penitenziaria, personale amministrativo, medico e di direzione) versano nello stato di disumanità e di degrado, sanzionato dalla giurisdizione della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo con una sentenza che fissa come termine il prossimo 28 maggio per cessare la tortura nelle carceri italiane. Amnistia Giustizia Libertà coglie nell’atto del sindaco di Teramo un segnale importante che, se esteso, permetterebbe anche agli altri personaggi politici nelle amministrazioni dei territori il riscontro dei dati di sofferenza patiti dalla comunità carceraria, contrari al senso di umanità, che vanno nella tendenza opposta alla rieducazione e, quindi, contro la finalità della pena”
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