Il Rettore: «Siamo vittime di un sabotaggio»

TERAMO – Il rettore Luciano D’Amico ha sfruttato al meglio la giornata col ministro dell’Istruzione, per una passerella e contatti importanti nel tour a UniTe. Ha salutato l’arrivo di mezzo Abruzzo imprenditoriale (c’era anche il vertice di Confindustria regionale), della banche (con Di Sante e Artoni, presidenti di Banca dell’Adriatico e Banca di Teramo) ma soprattutto politico: oltre al sindaco Brucchi c’era il candidato governatore D’Alfonso, l’onorevole Tancredi, i candidati sindaco a Teramo, Graziella Cordone e Gianluca Pomante (Manola Di Pasquale aveva incontrato il ministro al San Matteo a inizio mattinata nell’incontro politico di Abruzzo Civico organizzato dall’onorevole Giulio sottanelli). Non c’era nessuno della Regione, fatta eccezione per l’assessore Paolo Gatti arrivato durante l’intervento del ministro.
«Siamo vittima di un sabotaggio che sapremo arrestare». Prima di passare all’illustrazione di quanto fatto e da fare all’UniTe, D’Amico ha risposto alla sollecitazione dei giornalisti di Teleponte e di emmelle.it sulla vicenda inchiesta della Procura, che sta indagando sui rapporto tra Ateneo e Fondazione università: «Non sono assolutamente preoccupato – ha detto Luciano D’Amico -. Anzi sono molto felice perchè finalmente chiariremo ogni oltre misura possibile non solo la corretteza e la piena legittimità di tutto cio che stiamo facendo ma anche il valore che questo può avere per i nostri studenti e per il nostro territorio. E’ in atto un vero e proprio sabotaggio che certamente riusciremo ad arrestare».
«Ho messo a disposizione anche la mia macchina di servizio per gli studenti». D’Amico ha poi sciorinato tutto quanto la sua Univbersità ha messo in campo per ‘catturare’ più studenti. E ha citato soprattutto le borse lavoro, quelle che aiutano gli studenti nel vivere quoitidiano agli studi. Ma soprattutto ha citato, sfondando una porta aperta già dal ministro. quanto UniTe fa nel progetto Erasmus, raddoppiando le quote previste per i soggiorni-studio degli studenti, proprio per incentivare l’adesione a questo tipo di progetto. E poi il campus aperto fino a mezzanotte, che da settembre lo sarà per tutta la settimana, conclusa la fase sperimentale attuale limitata al martedì e al mercoledì. Infine, in tema di spending review e di tagli, ha sottolineato coe lui non userà mai la macchina di servizio per tutta la durata del suo mandato: «E’ a disposizione degli studenti per i collegamenti con l’università».