TERAMO – Le lunghe liste di attesa nella sanità teramana penalizzano soprattutto gli anziani. E proprio a loro sostegno che intervengono i rappresentati sindacali di Teramo delle sigle Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, con una lettera inviata al direttore generale Paolo Rolleri. Sottolineando che serve aspettare un anno per una mammografia, quasi 300 giorni per una risonanza, oltre 220 per una Tac total body, i sindacalisti Giuseppe Oleandro (Spi-Cgil), Giovanni Pigliacelli (Fnp-Cisl) e Sabatino Di Sabatino (Uilp-Uil) esprimono «la preoccupazione in relazione alla difficoltà di accesso alle prestazioni sanitarie. Il fenomeno rappresenta un vulnus ai principi sanciti dalla Costituzione – dicono – poiché non consente l’effettivo riconoscimento dei Livelli essenziali di assistenza, in quanto ne impediscono l’effettiva fruibilità». Da qui la richiesta di un incontro alla direzione sanitaria della Asl per portare a soluzione u problema che richiede «interventi condivisi, efficaci e strutturali».
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