Brucchi telefona a Manola: «Parole dettate dall'euforia e dalla tensione»

TERAMO – Dopo l’infelice uscita nel corso dei festeggiamenti per la rielezione a sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi questa mattina ha telefonato per due volte a Manola Di Pasquale. Per scusarsi e per chiarire il significato della sue frasi quando ha accusato la sua avversaria di scarsa competenza alla guida del Consorzio agrario. La stessa Manola ha definito «uscita infelice» la frase del nuovo sindaco e «inopportuna. La situazione del Consorzio la conoscono tutti – ha detto Manola -. E’ stato risanato nonostante la difficilissima situazione economica e adeso è un colosso. Quanto al mio compenso è quello previsto per un curatore fallimentare». Anche Brucchi è tornanto sulla vicenda nel pomeriggio. Ringraziando i suoi elettori, ha citato anche la vicenda polemica: «Abbiamo dato vita ad una campagna elettorale basata sui temi da proporre agli elettori, comunque difficile, ma condotta con equilibrio e rispetto degli avversari, come non sempre è avvenuto da parte di altri; e se nella serata di ieri sono emerse alcune frasi fuori dalle righe, credo ciò possa essere compreso nel clima di euforia e tensione in cui sono state pronunciate». Il sindaco riconfermato ha detto di voler «ringraziare tutti i cittadini teramani che ieri si sono recati alle urne per il turno di ballottaggio. E’ stata così scritta una significativa pagina di democrazia, con la quale si è riconfermato il principio della sovranità popolare che sostanzia tutte le attività delle istituzioni. Ringrazio contestualmente gli elettori che hanno voluto confermarmi nella carica di Sindaco, che ora andrò ad esplicare nella rinnovata consapevolezza del compito a me assegnato».