TERAMO – Sciopero “assolutamente strumentale” e “contrario a qualsiasi corretta modalità di trattativa sindacale”. Così l’azienda rosetana Rolli Alimentari e Confindustria Teramo bollano la nuova giornata di protesta indetta per oggi dalla Rsu e della Fai Cisl contro il passaggio del contratto dei dipendenti (circa 800 tra fissi e stagionali) da quello dell’industria alimentare a quello agricolo. Passaggio previsto per agosto e che comporterebbe una riduzione del salario mensile e la rinuncia a numerose tutele, normative e contributive. Il Gruppo e Confindustria chiedono “l’intervento delle istituzioni pubbliche per poter condurre e portare a termine una trattativa attualmente non gestibile, riservandosi ogni valutazione in merito". Ieri sera intanto, nella sede dell’azienda si è svolto un incontro tra gli amministratori della Rolli e il direttore dell’associazione di categoria, Nicola Di Giovannantonio. Al termine è stata siglata una nota in cui si sottolineano i “passi avanti compiuti in favore di una positiva soluzione della vertenza e, in particolare, i punti dell’accordo raggiunto mercoledì alla presenza delle stesse organizzazioni sindacali, delle Rsu e dei rappresentanti dei lavoratori stagionali”. Nello specifico, ricorda Confindustia, in relazione all’affitto di ramo d’azienda a Salpa Società Consortile Agricola, l’azienda ha confermato la disponibilità a superare il termine del 1° luglio riservandosi di comunicare la data del trasferimento. Le parti, inoltre, hanno concordato di incontrarsi il 9 luglio "al fine di trovare una soluzione condivisa per l’armonizzazione economica e normativa" dei contratti collettivi agricoltura applicati dalla Salpa con il contratto collettivo industria alimentare applicato dalla Rolli, con riferimento sia ai dipendenti a tempo indeterminato che ai dipendenti a tempo determinato"- Sempre mercoledì sera, infine, su richiesta delle Rsu e dei rappresentanti dei lavoratori stagionali, l’azienda ha confermato la proroga del primo gruppo di contratti stagionali (87) in scadenza a fine giugno, rimandando al giorno seguente la conferma definitiva in relazione al rinnovo contrattuale per due mesi (luglio-agosto con eventuale proroga) per i rimanenti 171 stagionali, anche al fine di garantire l’indennità di disoccupazione. “Malgrado ciò e senza alcun preventivo contatto con l’azienda – si legge a conclusione della nota – ieri è stato comunicato lo sciopero per la data odierna”.
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