Il Comune vieta l'uso indiscriminato di acqua

TERAMO – Stretta di vite contro l’abuso del consumo di acqua da parte dell’amministazione comunale di Teramo. Il sindaco Maurizio Brucchi ha infatti emanato l’ordinanza con cui disciplina l’utilizzo di un bene prezioso, ancor più in periodi di minor disponibilità come l’estate. Da adesso fino a settembre vigerà il divieto di impiegare l’acqua potabile per usi diversi da quelli per lavarsi o cucinare; in particolare sarà vietatissimo usare l’acqua ch sgorga dai rubinetti o dalle pubbliche fontane per lavare i veicoli, i mobili o le suppellettili, i cortili, i balconi, i piazzali, oppure per riempire vasche e fontane ornamentali. Il Comune suggerisce anche di usare accorgimenti finalizzati al risparmio dell’acqua, come usare lavastoviglie o lavatrici solo a pieno carico, la pronta riparazione di ogni perdita d’acqua, di usare il minimo indispensabile di acqua per lavarsi, preferendo la doccia al bagno in vasca. Chi non rispetta quanto disposto nella ordinanza e verrà sorpreso durante i controlli, incorrerà in una multa di 51,36 euro. Il sindaco ha poi emanato anche una ordinanza per la prevenzione degli incendi, vietando fino al 30 settembre l’accensione di fuochi su tutti i terreni condotti a coltura agraria, pascolivi o incolti e in qualsiasi luogo che, per le sue caratteristiche, sia pericoloso per lo sviluppo di incendi. Pertanto  tutti i possessori di boschi, terreni agrari, prati, pascoli ed incolti, sono obbligati a mettere in atto le azioni necessarie ad evitare il possibile insorgere e la propagazione di incendi adottando i seguenti interventi: pulire i terreni da elementi di pericolo, pulire le sterpaglie e la vegetazione secca soprattutto in prossimità delle strade, pubbliche o private. Anche i questo caso le violazioni saranno punite con mlte che vanno da un minimo di 1.033 a un massimo di 10.333 euro.