TERAMO – Il Comune di Teramo promuove e produce un significativo evento culturale che si svolgerà a Milano, a partire dalla prossima settimana, e che vede come protagonista il pittore e artista Gennaro Della Monica. Dal 23 luglio al 31 agosto, Palazzo Reale ospiterà una mostra monografica di Gennaro Della Monica, dal titolo L’Italia intatta di Gennaro Della Monica. La mostra, oltre al Comune di Teramo, è promossa da enti quali il Comune di Milano – Cultura – Palazzo Reale, Comune di Napoli, Regione Abruzzo e Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga; è curata da Phlippe Daverio, Paola di Felice, Cosimo Savastano, Claudio Strinati. L’esposizione presenterà 90 opere del pittore teramano ma napoletano d’adozione, realizzate negli ultimi anni dell’Ottocento. L’obiettivo è di valorizzare e far scoprire al grande pubblico il lavoro Della Monica, che nel corso degli anni ha goduto di una minore fortuna critica; al contempo la mostra rende omaggio alla pittura ottocentesca del paesaggio di cui Della Monica è stato un eccellente interprete. La scelta dei curatori è stata di sottolineare questo aspetto dell’opera del pittore abruzzese, che fu anche ritrattista e pittore di temi storici. Il percorso della mostra si sviluppa in sei sezioni, le prime due rappresentano al meglio le tecniche pittoriche che utilizza Gennaro della Monica, la prima con “l’impressione”, e la “macchia”, la seconda “en plein air” che comprende molti quadri del suo periodo napoletano. Le sezioni successive rappresentano un vero e proprio viaggio attraverso il paesaggio italiano: le opere rappresentano i luoghi che l’artista ha conosciuto viaggiando, da Napoli, Firenze a Milano e che hanno segnato il suo percorso di crescita; il visitatore si ritrova in mondo di paesaggi filtrati attraverso gli occhi del pittore dove la luce è la vera protagonista, passando attraverso boschi, montagne, animali e il Gran Sasso, a lui molto caro. Della Monica vuole porre l’accento sul rapporto uomo–natura, innovando il modo pittorico in cui viene rappresentato, che dev’essere svolto nella sua semplicità, senza inutili orpelli, attraverso la luce che cambia la forma delle cose nel corso del giorno e delle stagioni. Della Monica si preoccupa della sintesi della luce, la natura muta in base a questa nel corso della giornata, riuscendo a farla diventare la vera protagonista di ogni quadro. Nella concezione di Della Monica, al pittore va il compito di introiettare l’immagine e di riprodurla sulla tela nella sua totalità. Il sindaco Maurizio Brucchi manifesta il proprio entusiasmo per l’evento che: “Ha lo – di portare alla luce dei riflettori l’opera di uno dei più brillanti e interessanti artisti della nostra terra. Il Comune si fa interprete di tale progetto, sostenendo e promuovendo la mostra Continua, in tal modo, il percorso avviato da alcuni anni, di riscoperta e valorizzazione di artisti locali che sin è esplicitato con altre esposizioni allestite sia nei siti museali teramani che in quelli di a tre località; è questa una nuova tappa, che attribuisce all’intero progetto, ulteriore autorevolezza e dà pregio alla nostra feconda storia artistica”.
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