ALBA ADRIATICA – Si è ripetuta ad Alba Adriatica questa mattina la protesta dei vu cunprà senegalesI, bengalesi e marocchini inscenata ieri a Martinsicuro. Una folta rappresentanza di extracomunitari dediti per lo più all’ambulantato abusivo sulle spiagge della costa teramana, si è radunata dapprima sul lungomare per poi inscenare una specie di cortgeo fino al municipio al grido di “fateci lavorare abbiamo fame”. Sotto al palazzo di città gli ambulanti stranieri si sono seduti a terra in un sit-in di protesta e sono rimasti in quella posizione per oltre un’ora e mezza, sotto l’attento controlo delle forze dell’ordine, fino a quando una delegazione è stata ricevuta negli uffici comunali dall’assessore delegato alla sicurezza, Marco Pilò. Anche in questo caso come successo ieri a Martinsicuro con il sindaco Camaioni, il rappresentante delle istutizioni non ha potuto far altro che rappresentare agli interlocutori stranieri l’impossibilità di una deroga o di una moratoria rispetto alla legge. Per cui sono stati invitati al rispetto delle disposizioni e a seguire l’iter procedurale per una eventuale richiesta di licenza commerciale. L’assembramento è stato sciolto poco dopo mezzogiorno. E’ presumbile che questo tipo di iniziativa venga ripetuta così come le forze dell’ordine hanno annunciato che i controlli sugli arenili saranno ripetuti con regolarità per il rispetto della legge sul commercio ambulante.
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