TERAMO – E’ mistero sulle dimissioni di tre dei cinque componenti del Collegio sindacale della Banca di Teramo, che ha subito provveduto a convocare l’assemblea dei soci per il 26 settembre nella sala polifunzionale dell’istituto di credito a Sant’Atto. All’ordine del giorno della riunione figura appunto la nomina dei componenti del collegio sindacale e la designazione del presidente. Le motivazioni della convocazione improvvisa sono state illustrate nella lettera pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 30 agosto, da cui si viene a conoscenza appunto che in conseguenza delle dimissioni dei sindaci effettivi Antonio Bucciarelli (presidente del collegio), Elio Ciaffi e Alberto Davide (sindaci effettivi), si rende necessario convocare i soci per provvedere all’integrazione dei sindaci, effettivi e supplenti (attualmente i supplenti in carica sono Giuseppe Di Blasio e Paolo Lattanzi). Il nuovo organismo che verrà delineato resterà in carica fino all’approvazione del bilancio d’esercizio 2015. Perchè i sindaci di sono dimessi? Non si sbilancia il presidente del Cda, l’imprenditore Cristiano Artoni: voci di corridoio parlano di un naturale rinnovamento che fa seguito alla nuova direzione affidata da febbraio a Fernando De Flaviis, l’uomo di finanza che da oltre un anno e mezzo gestisce il "riposizionamento" della banca di credito cooperativo del capoluogo; altre, le vorrebbero provocate da diverse opinioni sui metodi di gestione del credito e, sostianzalmente, della banca. Un’altra tegola dopo la nascita del Comitato che raggruppa alcuni soci dell’Istituto di credito cooperativo non soddisfatti della strategia economico-finanziaria.
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