TERAMO – Quello che non ha fatto l’ex proprietaria della Tercas, la Fondazione, lo fanno adesso gli ex amministratori sotto accusa: citare in giudizio anche la società di revisione che doveva certificava la regolarità dei bilanci dell’istituto di credito di corso San Giorgio. Dall’ex presidente Lino Nisii agli altri componenti dell’ex Cda, tutti hanno chiesto la citazione della Deloitte, società che ha avuto un grande ruolo nella verifica contabile dell’era Di Matteo. E la mossa a sorpresa nell’ambito della causa di responsabilità intentata dall’ex commissario di Bankitalia, Riccardo Sora, fissata all’Aquila in questi giorni e rinviata al maggio del prossimo anno proprio per permettere le citazioni in giudizio. Tra queste ci sono anche quelle per le assicurazioni, chiamate a coprire i risarcimenti personali chiesti agli ex amministratori. Dunque nell’impasse decisionale della Fondazione, il cui presidente Nuzzo aveva annunciato la valutazione di eventuali azioni risarcitorie nei confronti di chi era pagato per controllare conti e bilanci, arriva la richiesta difensiva degli ex amministratori. Sul banco degli accusati, soprattutto per non aver rilevato e denunciato anomalie gestionali da parte della direzione generale della tercas, c’è adesso un colosso della revisione contabile internazionale. L’ex presidente Nisii e i suoi collaboratori, in sostanza, sostengono che le loro decisioni e iniziative giungevano solo sulla base dei pareri e delle indicazioni finanziarie fornite proprio della Deloitte.
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