TERAMO – Sette anni e mezzo di reclusione è la condanna che i giudici del tribunale di Teramo hanno inflitto a Fabrizio Toti, laziale di Terracina, per la rapina ai danni della filiale della Tercas di via Savini, in pieno centro a Teramo. L’uomo fu arrestato nell’agosto del 2013, quando l’ordinanza di custodia cautelare gli venne notificata in carcere dove era rinchiuso per altri reati. Secondo i carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Teramo, e oggi anche per i giudici del tribunale, era lui il rapinatore solitario che il 12 ottobre del 2012 si presentò alle casse della filiale, travisato con parrucca e occhiali, e che dopo aver saltato il bancone dell’istituto di credito teramano e aver colpito uno dei cassieri con un violento schiaffo al volto, si dileguò per le vie cittadine con il bottino di 46mila euro circa. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere era stata emessa dal gip del Tribunale di Teramo, Domenico Canosa, su richiesta del pubblico ministero, Irene Scordamaglia. A inchiodare Toti fu una impronta della mano lasciata sul bancone dell’istituto di credito ma a lui si risalì anche grazie ai filmati di videosorveglianza della banca. Il rapinatore, originario di Terracina, era già noto agli inquirenti perchè appartenente a una banda che anni fa aveva compiuto rapine negli istituti di credito della costa teramana.
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