TERAMO – L’assemblea dei sindaci ha votato all’Unanimità il nuovo statuto della Provincia, un risultato significativo al quale si è giunti con una riformulazione di alcune parti alla proposta iniziale.“Sono davvero contento, da domani si lavora tutti insieme”, ha commentato il presidente Di Sabatino spiegando che la carta costitutiva recepisce tutte le modifiche legislative che riguardano gli organi di secondo livello previste dalla legge Delrio e definisce i poteri di presidente, Consiglio e assemblea dei sindaci. Nel presentare la proposta di statuto, il presidente Renzo Di Sabatino, in apertura di assise, aveva dichiarato: "In questa fase di profonde trasformazioni degli assetti istituzionali dello Stato, il ruolo della Provincia con i sindaci uniti può diventare strategico. Qui possiamo discutere e trovare una sintesi, possiamo intervenire su quegli errori legislativi che tanto stanno pesando sugli enti locali. Ai sindaci quindi chiedo di votare uno statuto che questa mattina possiamo anche modificare, emendare, limare, ma che avrà una sua forza se lo votiamo insieme. Non chiedo a nessuno di rinunciare alla propria appartenenza, io sono un uomo del PD e tale rimango, ma qui possiamo svolgere un ruolo diverso, più ampio, perché non rappresentiamo solo la delega, ma tutto il territorio”. “La legge è stretta – ha affermato il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi – ma vediamo di valorizzare il ruolo dei sindaci laddove è possibile.” Soddisfatto del risultato e “Per aver contribuito a migliorare uno Statuto che meritava puntuali aggiustamenti” anche il sindaco di Penna Sant’Andrea, Severino Serrani, che nel suo ruolo di consigliere provinciale, insieme a Franco Fracassa aveva presentato una serie di emendamenti: “Ringrazio il presidente Di Sabatino che ha ritenuto opportuna l’approvazione della maggior parte dei nostri emendamenti, così come gli altri sindaci, il Consiglio Provinciale e gli Uffici per il buon lavoro svolto anche sacrificando i giorni festivi”. Nel corso dell’assemblea sono intervenuti numerosi sindaci. Francesco Mastromauro, sindaco di Giulianova: “Fuori ci sono i cittadini che ci osservano, le sfide sono difficili, i problemi non sono certo nello statuto: con questa assemblea possiamo volare alto” Il sindaco di Montefino, Ernesto Piccari: “Mi è piaciuto il discorso del presidente, che condivido, spero che questa nuova Provincia possa essere davvero più vicina ai Comuni”.Gianni Di Centa, sindaco di Montorio al Vomano si è fatto portavoce dei territori di montagna: “La montagna è pronta a lanciare una sfida sulle proprie priorità: chiede parità di trattamento e vuole dimostrare la sua capacità di stare insieme e fare progetti”. “Insieme possiamo alzare l’asticella – ha chiosato Di Sabatino – lo statuto divide il territorio in aree omogenee, adesso prepariamoci a presentare i progetti. Il governatore D’Alfonso ha più volte parlato di risorse recuperate, ora, però, la Regione ci deve dire quali sono le linee di finanziamento, quali le somme che si possono disimpegnare, dove sono le risorse recuperate. Noi raccogliamo la sfida sulla progettualità e con l’assemblea decideremo le priorità”.
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