Il Pd sullo smantellamento della "rotondina": «Un ennesimo dietro-front»

TERAMO – Dopo che il Partito Democratico di Teramo nella conferenza stampa di “contro-bilancio” ha già bacchettato i dietro-front della Giunta in tema di refezione e trasporto scolastico, nuove stoccate arrivano contro la decisione di smantellare la rotondina tra Circonvallazione Ragusa e Ponte San Gabriele. Nel mirino dell’Unione comunale del Pd sono finiti gli ingorghi che si sono venuti a creare sin dalle prime ore della mattina, “circostanza aggravata dalla coincidenza di un giorno prefestivo con molti uffici e scuole chiuse”. «Seppur sperimentale – si legge nella nota del Pd –la decisione è stata adottata senza una chiara ed efficace comunicazione ai cittadini e senza aver consultato il corpo della polizia municipale che, operando quotidianamente sul campo, avrebbe potuto fornire un utile contributo per evitare di applicare in concreto questa “idea” che si è dimostrata fallimentare fin da subito. Il passo indietro annunciato dalla Giunta non esenta da responsabilità il sindaco, il quale continua ad investire risorse della collettività in modo inopportuno ed avventato». «Non si dica che "non si è speso nulla" –  concludono gli esponenti del Pd –  «ciò vorrebbe dire che l’assessore non si rende conto che il lavoro degli operatori del Comune grava sulle tasche dei cittadini teramani e l’allestimento e la rimozione della rotonda costano in termini di ore e manovalanza svariate migliaia di euro. La Giunta Comunale continua ad operare senza alcuna logica programmatica e in totale confusione con l’effetto di far pagare ai cittadini le conseguenze di queste scelte scellerate».