TERAMO – Un’altra notte di raid vandalici a Teramo, tanto libera è la città per potersi sbizzarrire in danneggiamenti e violazioni delle norme del vivere civile. Piscina comunale e scavi archeologici in piazza Sant’Anna sono stati gli obiettivi presi di mira. Ma mente nel secondo caso si è trattato forse di una bravata, che ha fatto andare in frantumi una delle grosse vetrate della copertura degli scavi, nel primo, alla piscina coperta del complesso sportivo Acquaviva, si è trattato di un vero e proprio furto con scasso, il secondo dopo quello del giorno dell’Epifania. Ignoti hanno infatti agito usando addirittura una mola oltre ai classici arnesi per forzare gli ingressi e si sono ‘divertiti’ sulle strutture, spaccando perfino le apprecchiature automatiche delle docce e degli asciugacapelli per poter rubare le monete custodite all’interno delle gettoniere, circa 300 euro. Negli uffici hanno anche smurato e portato via una cassaforte, dove però non c’era nulla. Sui due episodi indaga la polizia. A Sant’Anna, dove l’area è stata transennata e si è provveduto alla tamponatura momentanea del ‘buco’, i residenti sono stufi: «Manca un qualsiasi sistema di controllo di questa piazza – dicono – e qui registriamo spesso episodi di violenza e di danneggiamento». Il giorno di Capodanno ignoti spaccarono la vetrina del ristorante "I Carati di Bacco" per rubare e qualche giorno prima la stessa zona fu teatro di una violenta rissa che in terra lasciò evidenti segni, con sangue dappertutto.
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