TERAMO – Sono stati ufficializzati questa mattina al termine dell’assemblea dei soci i nomi dei componenti del nuovo consiglio d’amministrazione della Teramo Ambiente per il dopo-Mattucci: Pietro Bozzelli, consigliere del Cda uscente sarà il presidenza e l’avvocato teramano Anna Di Russo, con una presidenza del Mote alle spalle, sarà la donna "di garanzia" di consigliere d’amministrazione. Di garanzia dal momento che la Di Russo è riconducibile al centrosinistra vistro che in passato è stata assessre della Giunta Sperandio. "Avrei potuto scegliere anche al di fuori della lista dei curricula – ha dichiarato il sindaco – ne avrei avuto le preogative, ma ho preferito pensare a garantire al più presto piena operatività alla Team". Una decisione lampo ma non meno difficile per il sindaco Maurizio Brucchi che fino all’ultimo ha dovuto tener conto di diverse sollecitazioni, politiche e non, ma anche delle esigenze di stabilità della municipalizzata. Infatti tra una presidenza abortita (quella di Pierluigi D’Antonio)e una rigettata (quella di Giovanni Mattucci), i problemi della raccolta, i servizi in scadenza che richiedono soluzioni immediate per 30 lavoratori a rischio, e la sfida della trasformazione in una società totalmente pubblica impongono un timone stabile. Brucchi ha voluto affidarsi alla competenza del “tecnico” Bozzelli per un duplice motivo: oltre a essere indicato in precedenza dalla “sua” lista civica, è figura di cerniera apprezzata dal partner privato, rappresentato dall’amministratore delegato Luca Ranalli. Una coesione necessaria ai fini dell’operatività dell’azienda che necessita di una firma congiunta del socio pubblico e privato per gli atti da adottare. Bozzelli è ritenuto infatti figura tecnica distante dalle logiche di potere visto che non ha mai avuto incarichi politici, e il suo profilo professionale si qualifica per una laurea in ingegneria nucleare e per essere responsabile tecnico di ambiente, sicurezza e gestione rifiuti nella multinazionale americana Lfoundry, l’ex Micron. Bozzelli è un esperto nella gestione dei rifuti speciali, urbani e radioattivi ed è stato collaboratore del Wwf in alcune battaglie ambientali come quella sulla discarica Santa Lucia ad Atri. Il sindaco al nuovo Cda ha chiesto celerità per una soluzione ai disservizi sui rifiuti: "In 15 giorni voglio che il porta a porta torni a funzionare come in passatto", ha dichiarato Brucchi che ha infine precisato di aver chiesto anche un segnale alla governance che ha accettato la richiesta di una riduzione del 10% delle indennità di tutti i membri dei Cda
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