TERAMO – Ancora pochi centimetri di neve e città in titl per il ghiaccio. Dopo la nevicata ieri notte che ha portato in città un manto che varia dai circa 5-10 centimetri in centro fino ai circa 20 nei punti più alti dei quartieri cittadini, il gelido vento polare atteso da giorni ha compiuto l’opera: le strade interne e quelle di grande percorrenza questa mattina al risveglio erano impraticabili per il ghiaccio. Una lstra unica che ha dato non poche difficoltà a macchine e pedoni un pò dappertutto con triste differenza tra le strade comunali e quelle gestite da Anas e Provincia: queste ultime, grazie ai diversi e frequenti passaggi dei mezzi spargisale erano più percorribili delle prime. I teramani hanno avuto a che fare con il ghiaccio da piazza Martiri e il Corso principale fino a viale Bovio, dove soono state tantissime le auto di traverso per via del fondo insidioso, a viale Crispi, a Colleatterrato, perfino a via San Marino in direzione dell’ospedale, pulita colpevolemente in ritardo e anche male. Il vento e il carico di neve hanno fatto sì che una pianta dal grosso fusto cedesse a piazza Garibaldi, cadendo su una autovettura in sosta davanti al lavaggio: è stato necessario l’intervento degli operai comunali con un carro attrezzi per liberare la macchina del peso della pianta. Nel resto della provincia, se da un lato si sorride adesso alla presenza di una enorme quantità di neve nelle stazioni sciistiche di Prati di Tivo e Pratoselva, dall’altra neve e ghiaccio rappresentano una insidia temibilissima per il transito sulla sottostante statale 80 per l’Aquila, che è stata chiusa al transito nel tratto tra Arischia e Crognaleto per qualche ora per una bufera di neve all’altezza del Passo delle Capannelle. Traffico rallentato ma regolare sull’autostrada A24, nel tratto tra Colledara e Carsoli. Hanno fatto festa, ma solo per oggi, gli alunni delle scuole di Teramo, Campli, Castellalto, Bellante, Torricella, Silvi e Crognaleto. Decisione presa dai sindaci e, visto il ghiaccio, è stata scelta molto saggia.
La Provincia: il ghiaccio anche domattina. Per contrastare il ghiaccio sulla viabilità di competenza, circa 20 chilometri, la Provincia ha messo in campo 8 mezzi spargisale il cui lavoro è stato messo a dura prova dalle basse temperature anche a quote inferiori. I tratti dove sono state registrate maggiori difficoltà sono state quelli della Pedemontana, della provinciale A1 tra Sant’Egidio e Ancarano e in generale sulle dorsali verso il Tronto e nella zona di Atri. Ma non vanno sottovalutate anche le frane: sono sotto monitoraggio i movimenti di terra e fango lungo la provinciale 23 tra Cellino e Atri, in contrada Ripe, e sulla 553 tra Sili e Atri, in prossimità del commissariato di polizia. Si raccomanda prudenza e l’utilizzo obbligatorio delle dotazioni invernali in caso di necessario spostamento con le macchine: il gelo e i fondi stradali ghiacciati si riproporranno anche domattina, anche a bassa quota.