TERAMO – Servizi cimiteriali: «Sono affidati in maniera irregolare e vanno rinegoziati». A prendere posizione è stato il capogruppo del Pd Gianguido D’Alberto tornato a sollevare perplessità sul destino del servizio in virtù del fatto che sebbene sia formalmente sorretto da una convenzione che ha durata fino al 2021, nel 2006 è stato affidato, come gli altri servizi, in via diretta e ciò per il consigliere è in contrasto con le normative europee e nazionali sulla concorrenza. Tale situazione secondo il capogruppo espone il servizio ai vizi di irregolarità che rischiano di metterne in discussione la stessa esistenza a decorrere dal primo gennaio 2015.«Il sindaco intende preoccuparsi di regolarizzare anche i servizi cimiteriali o vuole continuare incoscientemente a considerarli sottratti alle regole?» Per D’Alberto anche a voler prescindere dalla regolarità dell’affidamento, la questione dei servizi cimiteriali deve essere immediatamente riportata in consiglio comunale affinché si ridefiniscano gli indirizzi per una rinegoziazione dei termini della convenzione. “A causa dei numerosi inadempimenti e ritardi, imputabili sia alla società che al Comune – dice D’Alberto – la convenzione fa ormai acqua da tutte le parti ed è completamente saltato anche il piano economico finanziario che sorreggeva l’affidamento. In particolare, si continua periodicamente ad annunciare quell’impianto di cremazione che doveva essere attivo addirittura dal 2010, in una fase nella quale avrebbe avuto un significato diverso in termini sociali ed economici. Il costo di investimento per la realizzazione del piano ammontava nel Pef iniziale ad un milione di euro, perché oggi si parla di cifre di gran lunga più elevate di cui non sia ha reale contezza in assenza di pubblicazione del bando di gara sul sito internet?»«E soprattutto – prosegue D’Alberto – come si può accettare che il numero del personale, e quindi il relativo costo, sia praticamente raddoppiati negli ultimi anni, con l’utilizzo inspiegabile di personale interinale e con un rapporto tra amministrativi e operai pari circa a 1 a 2?». Il capogruppo del Pd è tornato inoltre su un vecchio problema: «Ciascun cittadino paga al gestore del servizio subito all’atto della concessione dei loculi il costo della manutenzione per 40 anni sebbene il servizio stesso sia stato affidato alla TE.AM. per 15 anni, sulla base di un sistema di contribuzione privo di equità e ragionevolezza. Una situazione aggravata dai ritardi e dalle carenze nella realizzazione dei loculi e dagli insufficienti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, che rendono inaccettabile la condizione complessiva dei cimiteri, soprattutto di quelli frazionali»
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