TERAMO – Il servizio di trasporto scolastico comunale a Teramo non subirà modifiche o, almeno, non tali da stravolgerne il significato ovvero quello di andare incontro alle esigenze delle famiglie che lo utilizzano. E’ quanto ha deciso l’amministrazione comunale dopo i burrascosi incontri con le famiglie stesse, che hanno permesso a sindaco e assessori interessati al problema di toccare con mano la importanza di questo servizio e la sua ineluttabilità. Lo hanno confermato questa mattina lo stesso sindaco Maurizio Brucchi e l’assessore alla pubblica istruzione Piero Romanelli. Insomma non si cambia, anche se l’intenzione prima degli incontri con i genitori, erano altre: abolire il servizio o come minimo chiedere una compartecipazione alle spese, considerando che il Comune (solo per fare l’esempio della zona di Miano) spende mediamente circa 2mila euro a bambino all’anno, a fronte di una entrata di appena 200. Passo indietro dunque? Il sindaco ha tenuto a precisare di no, che si tratta di una decisione presa dopo il confronto con i genitori, obiettivo prefissato con l’iniziativa degli incontri.
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