TERAMO – Il circolo del Partito Democratico di San Nicolò a Tordino torna nuovamente a denunciare lo stato, ritenuto inaccettavile, in cui versano i cimiteri di Sant’Atto e di San Nicolò, e di gran parte dei cimiteri frazionali. «In merito a Sant’Atto – si legge in una nota del circolo del Pd – oltre a ribadire la necessità di recuperare il tempo colpevolmente perso per l’ampliamento, non possiamo restare indifferenti di fronte alle pessime condizioni di manutenzione ordinaria e straordinaria della parte vecchia del cimitero della frazione, in violazione della convenzione che regola i rapporti con la Teramo Ambiente, soggetto gestore del servizio. I loculi risultano troppo spesso privi di alimentazione elettrica alle luci perpetue e più in generale la scarsa illuminazione rende bui, indecorosi e poco sicuri i luoghi che accolgono i nostri defunti». Ma a destare maggiore preoccupazione è soprattutto lo stato di abbandono della Chiesetta al centro del cimitero. Per il Pd è ormai da troppo tempo inagibile, i lavori di ripristino sono di fatto fermi. Il Pd segnala solo una laconica segnaletica posta dinanzi alla recinzione che si limita a vietare l’accesso ai non addetti ai lavori. "Per quanto concerne il cimitero di San Nicolò – prosegue il pd – i lavori di ampliamento sono stati svolti senza considerare la continua crescita della frazione e, soprattutto, senza ottimizzare gli spazi a disposizione, con la realizzazione di strutture di fatto poco pratiche e insufficienti ad accogliere tutte le esigenze del territorio come dimostrano le lunghissime liste di attesa. E, inoltre, risulta inaccettabile come la parte nuova del cimitero si trovi già in condizioni di degrado a causa di infiltrazioni d’acqua che mettono in evidenza lo scarso controllo e la inesistente manutenzione. E’ incredibile poi registrare il fatto che, nonostante le numerose interrogazioni presentate in Consiglio comunale, nei due cimiteri i cittadini non siano ancora messi in condizione di effettuare la raccolta differenziata proprio dalla stessa società che gestisce il servizio di igiene urbana come dimostra l’assenza di contenitori distinti per tipologia di rifiuto. In definitiva, l’incuria dei luoghi, da un lato conferma la scarsa attenzione dell’amministrazione comunale al valore e al decoro del patrimonio cimiteriale frazionale e dall’altro rappresenta una inaccettabile offesa al dolore delle famiglie che chiedono soltanto di vedere il proprio caro riposare in un luogo dignitoso".
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