TERAMO – Duemilasettecento posti di lavoro persi in sette anni, con 550 aziende che hanno chiuso i battenti. Sono alcuni dei dati sulla crisi dell’edilizia in provincia di Teramo resi noti dalla Filca Cisl, che sottolinea come solo nell’ultimo anno il settore abbia perso il 10% degli addetti e il 14% delle imprese attive. Stessa sorte, secondo il sindacato, è toccata anche alla massa salari, diminuita di oltre l’8% rispetto al 2013 toccando il punto più basso degli ultimi 15 anni. Dati che per il sindacato non tengono conto di tutta una serie di fenomeni, che emergono invece incrociando questi stessi dati con quelli di Inps, Dpl e Istat. "Dall’incrocio dei dati emerge un sommerso che interessa il 33% dei lavoratori – dichiara Giancarlo De Sanctis, della Filca Cisl – attraverso il ricorso al lavoro nero e a forme contrattuali come finti parte time, false partite Iva, finte collaborazioni". Una situazione drammatica secondo il sindacato, che richiama le istituzioni a fare la loro parte.
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