SAVONA – (jacopo di francesco) E storia fu. Altra gran prova del Teramo che legittima con la vittoria in Liguria un campionato che verrà ricordato per sempre. Cornice di tifo di un’altra categoria, oltre 900 i cuori biancorossi presenti. Il peso del match si sente e il Savona ha un solo risultato a disposizione: vincere. Il Teramo parte con le idee chiare, il più pericoloso è Lapadula, che si guadagna la punizione del vantaggio; prima la difesa biancoblu respinge, poi si avventa sulla palla Di Paolantonio che la mette dentro. Proprio lui, teramano. Il destino ha bussato alla porta. Ora i biancorossi sono più cauti e Tonti si dimostra reattivo in un paio di occasioni. In chiusura Donnarumma ne sbaglia due non da lui, ma non è giornata da rimpianti. I ragazzi di Vivarini ricominciano con la chiara intenzione di chiuderla, ma al 62′ il mister decide saggiamente di coprirsi con l’ingresso di Masullo per Di Paolantonio, dato che gran parte del gioco locale passa per l’uno contro uno sulle fasce e per l’inventiva di Scappini. Pochi minuti dopo, al 64′, Lapa-gol apre al Teramo le porte del paradiso. Chi se non lui, peraltro su assist del gemello Donnarumma, che si riscatta alla grande. Il resto della partita è ordinaria amministrazione per il Diavolo, sostenuto in modo incredibile dalla Est. Alla fine tutti piangono di gioia, questa giornata verrà ricordata e tramandata. Perché dopo 102 anni di storia, il Teramo Calcio è in Serie B.
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