TERAMO – Il Teramo è in Serie B e in città si scatena la festa. Un fiume di persone si riversa in strada, percorre il corso principale e si raduna, con un tam tam naturale, in piazza Garibaldi, all’Ipogeo. Qui i freni inibitori, tirati al massimo anche dalla scaramanzia di queste ultime settimane, vengono mollati e tutti, grandi e piccoli, adulti e famiglie, diventano ultrà uniti e coordinati da questi nei classici cori e sfottò della curva. Fumogeni, urla e poi il corteo si sposta lungo corso San Giorgio e poi in piazza dove fervono i preparativi di Aperistreet. Tutti insieme in una festosa processione che sancisce una gioia liberatoria, quella di aver conquistato un traguardo storico per questa città, mai vissuto in 102 anni di storia, seppur sfiorato tante vole e centrato dalla tenacia del presidente Luciano Campitelli. Adesso si aspetta la squadra, che verso l’una e mezza è attesa in piazza Orsini sotto alla terrazza del Comune, dove il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, la riceverà con una sorpresa. Poi tutti in piazza Martiri dove sarà festa grande, l’anticipo di una lunga baldoria che continuerà anche domenica prossima.
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