TERAMO – (jacopo di francesco) Splende il sole sul Bonolis, il colpo d’occhio biancorosso è spettacolare, record assoluto di 8.362 spettatori. Prima del fischio d’inizio viene ricordato lo storico tifoso Teschione con un mazzo di fiori sotto la Est. Ampio turnover per Vivarini, più contenuto quello di Petrone che non rischia i diffidati in vista dei playoff, ma la partita non ne risentirà. In apertura il Diavolo non appare solido come di consueto, soffre il gioco di prima centrale dei marchigiani e Berrettoni ne approfitta al 5′. Il centrocampo di Vivarini comincia a girare grazie soprattutto agli ‘uno contro uno’ di Fiore e Cenciarelli, ma al 32′ Tripoli tira fuori un gol dei suoi sotto al sette.
Come già dimostrato ampiamente, questa squadra non si butta giù, Brugaletta si fa vedere sempre più spesso in avanti guadagnandosi un altro bel voto nonostante le poche occasioni, al 39′ Amadio scarta un ciccolatino in area per Donnarumma, che non sbaglia. Poi miracolo di Narduzzo su ripartenza di Mussacchio. Il Teramo continua a produrre gioco, e attaccando sotto la Est alza ancora l’intensità. Il pareggio è nell’aria, e i Gemelli ci regalano un’altra perla: gioco a due nello stretto delizioso, e doppietta del 9. Poi Lapa prima sbaglia in campo aperto poi tira addosso al portiere il rigore che si era procurato. Ma poco importa, oggi si deve solo festeggiare, perché la febbre della B non ci è passata e non ci passerà per un bel po’.