CAMPLI – A febbraio era finito ai domiciliari con le accuse di violenza sessuale, sequestro di persona e rapina nei confronti di un donna di 70 anni di Campli. Un’accusa che questo pomeriggio è costata ad un 30enne del luogo. il rinvio a giudizio con la prima udienza del processo fissata per il prossimo 15 ottobre. Secondo l’accusa l’uomo, dopo essersi introdotto in casa dell’anziana, avrebbe abusato di lei, portando via dall’abitazione anche un oggetto in oro. Ad incastrarlo il Dna estrapolato da alcune tracce di liquido seminale rinvenuto a casa della donna. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia il giovane, assistito dall’avvocato Gabriele Rapali, ammise di essere entrato in casa della donna negando però la violenza e sostenendo di essersi solo masturbato.
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