Combine Savona, l'Ascoli si sente già in Serie B!

ASCOLI PICENO – Il polverone sollevato dagli avvisi di garanzia a Campitelli e a Di Giuseppe fanno rialzare la testa all’Ascoli che, nonostante sia stato eliminato nel primo turno dei play off dalla Reggiana, si sente già in Serie B al posto dei biancorossi… «Siamo alla finestra, pronti a tutelarci in tutte le sedi e con grande determinazione per far valere i nostri diritti qualora fatti relativi a presunti illeciti sportivi di cui attualmente veniamo a conoscenza solo attraverso notizie di stampa venissero eventualmente confermati in sede di giustizia sportiva". Così il direttore generale dell’Ascoli Picchio, Gianno Lovato commenta l’inchiesta della Procura di Catanzaro che ha ipotizzato, una combine dietro la partita vinta dal Teramo 2-0 a Savona indagando per questo il presidente Campitelli e il direttore sportivo Di Giuseppe. Quella vittoria ha permesso agli abruzzesi di vincere il girone B della Lega Pro ancor prima dello scontro diretto dell’ultima giornata sul campo dei biancorossi, visto che la squadra allenata da Vivarini rimase a +4 in classifica sui bianconeri che hanno poi partecipato ai playoff, eliminati dalla Reggiana "il cui unico giocatore sottoposto ai controlli antidoping è peraltro risultato positivo" sottolinea Lovato. L’Ascoli si è affidato all’avvocato Mattia Grassani ed in città già si sogna la promozione in serie B al posto del Teramo, nel caso la formazione abruzzese fosse ritenuta colpevole e retrocessa all’ultimo posto della classifica. "Aspettiamo di conoscere le carte dell’inchiesta e che la giustizia sportiva inizi a fare, credo entro breve, i suoi passi – aggiunge il dirigente dell’Ascoli Picchio -. In questa fase la nostra posizione è improntata alla massima cautela nel pieno rispetto di tutti. Di certo saremo vigili e presenti in tutte le sedi per tutelare la società".